POLITICA

COMUNALI, ballottaggio: ad Ariccia l’affluenza più alta (40.93%). A Genzano 37.85%. Il 35.08% di Rocca di Papa il più basso nel Lazio

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ORE 23.15 – E’ un ballottaggio che non ha stuzzicato più di tanto gli abitanti di Rocca di Papa, quello che nella giornata odierna ha visto recarsi al voto solo il 35.08% degli aventi diritto, contro il 47.13% del primo turno, alla stessa ora. Il dato dell’affluenza roccheggiana è il più basso di tutta la Regione Lazio ed è certo un elemento di cui si potrà discutere, una volta che le urne saranno definitivamente chiuse.

Affluenza in netto calo anche a Genzano, dove i seggi hanno visto entrare il 37.85% dei genzanesi, a fronte del 48.58% di 2 settimane fa.

Meglio è andata ad Ariccia, dove evidentemente la contesa è più sentita dalla popolazione, dove la percentuale è salita di molto in serata, fino ad attestarsi al 40.93%, che lascia presagire che nella città del ponte monumentale e della porchetta alla fine, non si farà fatica a superare quota 50%.

ORE 23.10 – Si vanno spegnendo le luci nei seggi elettorali dislocati nei 54 Comuni chiamati al turno di ballottaggio e si avvia a conclusione anche questa giornata, che fa da vigilia al giorno in cui si conoscerà chi sarà il nuovo Sindaco dei 3 Comuni dei Castelli Romani chiamati a rinnovare la composizione dei propri Consigli comunali.

ORE 19.30 – I Comuni di Genzano ed Ariccia ancora appaiati sul dato dell’affluenza alle urne per il turno di ballottaggio: alle 19 hanno votato il 30.39% degli ariccini aventi diritto al voto (contro il 37.55% del primo turno) e il 30.87% dei genzanesi (furono il 38.44% il 20 settembre). Più bassa, come d’altronde due settimane fa, l’affluenza a Rocca di Papa, visto che si sono recati alle urne il 28.10% dei votanti (a dispetto del 35.61% di due domeniche fa).

Un’affluenza che lascia presagire che si resterà lontani dai numeri di 2 settimane fa, ed era certamente prevedibile. Numeri alla mano, alla fine i votanti supereranno quota 50%, ma dovrebbero restare su numeri inferiori al 60%, che certamente non entusiasmano chi crede che la miglior forma di consenso (o dissenso) sia sempre e comunque l’esercizio del diritto al voto.

Ma se è prematuro ogni tipo di commento in merito, si può già anticipare che nel post voto una bassa affluenza genererà, certamente, riflessioni accurate.

ORE 13 – Sono percentuali in calo, come era però prevedibile, quelle che attestano le affluenze ai seggi elettorali nelle 3 cittadine dei Castelli Romani in cui si voterà, oggi e domani, per la scelta del nuovo Sindaco.

Le urne si sono aperte, come da tabella di marcia, alle ore 7 e lo rimarranno fino alle 23, per riaprirsi poi lunedì 5 ottobre, alla stessa ora, prima della chiusura definitiva, quella delle 15, ora in cui partirà lo spoglio elettorale.

Nella media nazionale dei 54 Comuni chiamati al voto (che alle ore 12 si attesta all’11.82%), a far peggio è ancora una volta Rocca di Papa, i cui votanti, alle 12, sono stati 10.90% (a fronte del 15.07% del primo turno).

A Genzano ha già votato il 12.22% degli aventi diritto (a fronte del 16.60% del primo turno), mentre sono stati il 12.14% gli ariccini che hanno già scelto il proprio sindaco (alle 12 del 20 settembre furono il 16.96% i votanti).

Non si sono fatti attendere, alle urne, i 6 candidati sindaco, che hanno votato tutti di prima mattina (nelle foto i due aspiranti sindaci genzanesi, Carlo Zoccolotti e Piergiuseppe Rosatelli).

CARLO-ZOCCOLOTTI-AL-VOTO
PIERGIUSEPPE-ROSATELLI

ORE 7.30 – Ci siamo. La prima domenica di ottobre è arrivata, con essa la due giorni in cui 3 cittadine dei Castelli Romani (come altri 51 Comuni italiani) conosceranno finalmente il nome del loro nuovo Sindaco.

Nel calendario, da mesi, avevamo messo tutti la due giorni del 20-21 settembre, ma è stato chiaro a tutti, sin dall’inizio, che il verdetto finale sarebbe stato rimandato a 2 settimane dopo. Sarà così ad Ariccia, Genzano e Rocca di Papa; mentre ad Albano il già proclamato sindaco, Massimiliano Borelli, è stato più bravo dei suoi sfidanti, tanto da chiudere subito la partita al primo turno e succedere così a Nicola Marini, risparmiano ai suoi concittadini il ritorno alle urne.

La due giorni del ballottaggio arriva a porre fine a mesi e mesi di buoni propositi e di promesse elettorali. Poco è stato lasciato al caso, a partire dalle polemiche, sincere o pretestuose, pur di accaparrarsi consensi nelle fatidiche 24 ore in cui le urne resteranno aperte; si voterà dalle 7 alle 23 di domenica 4 ottobre e dalle 7 alle 15 di lunedì 5 ottobre. Suonato il gong partirà lo spoglio elettorale e ci vorrà poco per capire chi sarà il nuovo Sindaco.

Ognuno con le proprie virtù e specificità, ciascuno dei candidati ha provato ad uscire dall’appiattimento generalizzato di un momento politico piuttosto turbolento, andando oltre le tensioni sociali e le ristrettezze causate da una Pandemia che sta di nuovo allungando i suoi tentacoli, facendo presagire ulteriori misure di contenimento.

Ed è così che oggi e domani, dopo giornate fatte di fiumi di parole, saluti col gomito e accuse incrociate, la parola, come in ogni democrazia che si rispetti, passerà di nuovo agli elettori. Una ‘parola’ che gli stessi esprimeranno attraverso una matita, con la quale andranno a crocettare il nome del prescelto.

Nella costanza di una matita che promettono indelebile l’obiettivo dei contendenti sarà quello di strappare il pass per andare a guidare la propria città. Ad uno di loro verrà infatti affidato il timone del Palazzo comunale, e ad aspettare il verdetto c’è anche lo stuolo di candidati consiglieri che attendono di sapere se entreranno, o meno, nell’aula consiliare, visto che la vittoria di uno o dell’altro candidato, andrà a mutare anche la composizione del Consiglio.

C’è attesa anche per capire l’affluenza ai seggi, e l’auspicio è che in massa i cittadini esercitino il proprio diritto al voto.

Ad Ariccia i cittadini potranno scegliere tra Gianluca Staccoli (che ha chiuso il primo turno al 39.08%, con 3827 voti) e il già sindaco Emilio Cianfanelli (che al primo turno ha chiuso al 20%, con 1959 voti).

A Genzano si sfideranno Carlo Zoccolotti (36.56% al primo turno per lui, con 4399 voti incamerati) e Piergiuseppe Rosatelli (che ha chiuso la prima sfida al 27.59%, frutto di 3320 voti).

Infine Rocca di Papa, dove la vicesindaco reggente, Veronica Cimino, ha chiuso in testa, col 27.46% (2215 voti), davanti a Massimiliano Calcagni, col 25.85% (2085).

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