I DATI DEFINITIVI
Carlo Zoccolotti ha vinto la sfida contro il candidato del centrodestra Piergiuseppe Rosatelli con 5.243 voti (57,33%) contro i 3.903 (42,67%) del suo sfidante.
ORE 16.50 – Ecco chi è il nuovo Sindaco di Genzano (CLICCA QUI per conoscere il profilo di Carlo Zoccolotti e la sua presentazione).
ORE 16.30 – E’ festa grande in piazza Frasconi, dove tra sorrisi, gomiti che si toccano, canti e balli, si sta festeggiando la vittoria del neo Sindaco di Genzano, apparso visibilmente felice e raggiante. Arrivano i dati delle sezioni scrutinate e la percentuale con la quale Carlo Zoccolotti è diventato il nuovo Primo cittadino genzanese supera il 57% (con Piergiuseppe Rosatelli che si è fermato poco sotto il 43%).
ORE 16 – “Complimenti a Carlo Zoccolotti appena eletto sindaco di Genzano di Roma, altra buona notizia per il governo dei comuni dei Castelli Romani. Abbiamo tanto da lavorare insieme e recuperare il tempo perduto”: queste le parole del Sindaco di Velletri, Orlando Pocci, che sta partecipando alla festa democratica, all’interno della sezione del Pd. A Genzano anche il consigliere regionale di LeU, anch’egli veliterno, Daniele Ognibene.
ORE 15.40 – Carlo Zoccolotti è il nuovo Sindaco di Genzano (il nono dal dopoguerra ad oggi). Dai responsi che stanno arrivando dai veri seggi è chiara la vittoria del candidato del Centrosinistra, con percentuali che saranno chiare solo al momento di aver tutti i dati definitivi, ma che appaiono già nette.
L’andamento generale è vicino ad una percentuale che potrebbe anche sfiorare 60% per il neo sindaco (classe 1984). E’ già partita la festa nel Comitato elettorale di piazza IV Novembre e nella sezione del Partito Democratico, in via Garibaldi. Ma tra colpi di clacson e grida è già partito il carosello nei pressi di piazza Tommaso Frasconi, mentre il neo candidato sindaco ha già brindato, visibilmente emozionato e felice.
ORE 15.20 – In attesa delle prime indiscrezioni dalla sezioni elettorali un primo dato, ufficiale, siamo già in grado di darvelo, ed è quello relativo all’affluenza. Un dato davvero basso, quello finale: il neo Sindaco uscirà da una percentuali di votanti inferiore al 50%. Hanno infatti votato il 48,63% degli aventi diritto al voto (contro il 65.49% del primo turno).
ORE 15 – L’ora più attesa è arrivata! Da pochissimi secondi si sono chiusi i 21 seggi elettorali dislocati nel territorio comunale genzanese.
Il tempo di chiudere i portoni degli edifici scolastici e partirà lo spoglio elettorale, che sarà senza dubbio più veloce e tale da incoronare il nuovo Sindaco senza che l’attesa si protragga.
Ricordiamo che al primo turno Carlo Zoccolotti chiuse al 36.56% (4399 voti incamerati) e Piergiuseppe Rosatelli al 27.59% (frutto di 3320 voti). Dopo l’interregno del Movimento 5 Stelle tornerà al governo cittadino il Centrosinistra o anche l’ex Piccola Mosca dei Castelli Romani proverà, per la prima volta, l’esperienza di un’Amministrazione di Centrodestra? Tra pochi minuti ogni dubbio sarà spazzato via dall’oggettività, incontrovertibile, dei numeri!
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LUNEDI’ 5 OTTOBRE, ORE 10 – Genzano si è svegliata nel torpore di un autunno che ha già messo in mostra le sue caratteristiche più marcate. L’estate, stagione in cui si è votato al primo turno (20-21 settembre), sembra già così lontana, in una città che è proiettata verso un inverno che, anche e soprattutto per via dell’emergenza pandemica, sarà certamente pieno di incognite.
Ma per Genzano oggi è un giorno che passerà alla storia, perché lo spumante è già in ghiacciaia, pronto per essere stappato in uno dei due comitati in cui, nel pomeriggio, sarà festa.
Da lì al Palazzo comunale il passo sarà breve, in tutti i sensi, visto che sia il Comitato di Carlo Zoccolotti (situato all’angolo tra il Corso e piazza IV Novembre) che quello di Piergiuseppe Rosatelli (nel cuore di via Italo Belardi), distano una manciata di passi – e saranno al cardiopalma – da quel Comune dove entrambe i candidati aspirano ad entrare da Sindaco di Genzano.
E sarà festa grande, dopo una campagna elettorale lunga e snervante, in cui gli attori protagonisti (salvo rare e stigmatizzate eccezioni…) hanno messo in mostra un fair-play degno di nota, confrontandosi con stile e pacatezza.
Ed è una “cartolina” che farà scuola quella di cui siamo stati testimoni nel tardo pomeriggio di venerdì, quando a poche ore dal sipario del silenzio elettorale, e reduci dalle “fatiche” dell’ultimo comizio, i due candidati si sono ritrovati al centro di Piazza Tommaso Frasconi, per scambiare le proprie opinioni e stemperare gli animi, dopo una maratona durata mesi.
Chiunque la spunterà avrà il dovere morale – e conoscendo la tempra di entrambi non dubitiamo che possa essere così – di essere il Sindaco di tutti i genzanesi, e chiusa la parentesi di una lunga gestione commissariale, passata la festa odierna, ci sarà subito da rimboccarsi le maniche. Per restituire alla Città dell’Infiorata lo smalto perduto.
E ci sarà bisogno di tutti: di una maggioranza che sappia ingranare le marce giuste, e di un’opposizione che funga da pungolo e stimolo.
Noi, da parte nostra, saremo vigili e testimoni di quanto accade…
DOMENICA 4 OTTOBRE
ORE 23.25 – E’ un ballottaggio che non ha stuzzicato più di tanto gli abitanti di Genzano, quello che nella giornata odierna ha visto recarsi al voto solo il 37.85% degli aventi diritto, contro il 48.58% del primo turno, alla stessa ora.
ORE 23.10 – Si vanno spegnendo le luci nei seggi elettorali dislocati nei 54 Comuni chiamati al turno di ballottaggio e si avvia a conclusione anche questa giornata, che fa da vigilia al giorno in cui si conoscerà chi sarà il nuovo Sindaco dei 3 Comuni dei Castelli Romani chiamati a rinnovare la composizione dei propri Consigli comunali.
ORE 19.30 – I Comuni di Genzano ed Ariccia ancora appaiati sul dato dell’affluenza alle urne per il turno di ballottaggio: alle 19 hanno votato il 30.39% degli ariccini aventi diritto al voto (contro il 37.55% del primo turno) e il 30.87% dei genzanesi (furono il 38.44% il 20 settembre).
Un’affluenza che lascia presagire che si resterà lontani dai numeri di 2 settimane fa, ed era certamente prevedibile. Numeri alla mano, alla fine i votanti supereranno quota 50%, ma dovrebbero restare su una una quota inferiore al 60%, che certamente non entusiasmerà chi crede che la miglior forma di consenso (o dissenso) sia sempre e comunque l’esercizio del diritto al voto.
Ma se è prematuro ogni tipo di commento in merito, si può già anticipare che nel post voto una bassa affluenza genererà, certamente, riflessioni accurate.
ORE 13 – Sono percentuali in calo, come era però prevedibile, quelle che attestano le affluenze ai seggi elettorali nelle 3 cittadine dei Castelli Romani in cui si voterà, oggi e domani, per la scelta del nuovo Sindaco.
Le urne si sono aperte, come da tabella di marcia, alle ore 7 e lo rimarranno fino alle 23, per riaprirsi poi lunedì 5 ottobre, alla stessa ora, prima della chiusura definitiva, quella delle 15, ora in cui partirà lo spoglio elettorale.
A Genzano ha già votato il 12.22% degli aventi diritto (a fronte del 16.60% del primo turno), mentre sono stati il 12.14% gli ariccini che hanno già scelto il proprio sindaco (alle 12 del 20 settembre furono il 16.96% i votanti).
Non si sono fatti attendere, alle urne, i 6 candidati sindaco, che hanno votato tutti di prima mattina (nelle foto i due aspiranti sindaci genzanesi, Carlo Zoccolotti e Piergiuseppe Rosatelli).
ORE 7.30 – Ci siamo. La prima domenica di ottobre è arrivata, con essa la due giorni in cui 3 cittadine dei Castelli Romani (come altri 51 Comuni italiani) conosceranno finalmente il nome del loro nuovo Sindaco.
Nel calendario, da mesi, avevamo messo tutti la due giorni del 20-21 settembre, ma è stato chiaro a tutti, sin dall’inizio, che il verdetto finale sarebbe stato rimandato a 2 settimane dopo.
Sarà così ad Ariccia, Genzano e Rocca di Papa; mentre ad Albano il già proclamato sindaco, Massimiliano Borelli, è stato più bravo dei suoi sfidanti, tanto da chiudere subito la partita al primo turno e succedere così a Nicola Marini, risparmiano ai suoi concittadini il ritorno alle urne.
La due giorni del ballottaggio arriva a porre fine a mesi e mesi di buoni propositi e di promesse elettorali. Poco è stato lasciato al caso, a partire dalle polemiche, sincere o pretestuose, pur di accaparrarsi consensi nelle fatidiche 24 ore in cui le urne resteranno aperte; si voterà dalle 7 alle 23 di domenica 4 ottobre e dalle 7 alle 15 di lunedì 5 ottobre. Suonato il gong partirà lo spoglio elettorale e ci vorrà poco per capire chi sarà il nuovo Sindaco.
Ognuno con le proprie virtù e specificità, ciascuno dei candidati ha provato ad uscire dall’appiattimento generalizzato di un momento politico piuttosto turbolento, andando oltre le tensioni sociali e le ristrettezze causate da una Pandemia che sta di nuovo allungando i suoi tentacoli, facendo presagire ulteriori misure di contenimento.
Ed è così che oggi e domani, dopo giornate fatte di fiumi di parole, saluti col gomito e accuse incrociate, la parola, come in ogni democrazia che si rispetti, passerà di nuovo agli elettori. Una ‘parola’ che gli stessi esprimeranno attraverso una matita, con la quale andranno a crocettare il nome del prescelto.
Nella costanza di una matita che promettono indelebile l’obiettivo dei contendenti sarà quello di strappare il pass per andare a guidare la propria città. Ad uno di loro verrà infatti affidato il timone del Palazzo comunale, e ad aspettare il verdetto c’è anche lo stuolo di candidati consiglieri che attendono di sapere se entreranno, o meno, nell’aula consiliare, visto che la vittoria di uno o dell’altro candidato, andrà a mutare anche la composizione del Consiglio.
C’è attesa anche per capire l’affluenza ai seggi, e l’auspicio è che in massa i cittadini esercitino il proprio diritto al voto.
A Genzano si sfideranno Carlo Zoccolotti (36.56% al primo turno per lui, con 4399 voti incamerati) e Piergiuseppe Rosatelli (che ha chiuso la prima sfida al 27.59%, frutto di 3320 voti).
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