Attualità

Marino, Colizza sulla ‘non Sagra’: “Eventi di alto livello qualitativo. La prosecuzione numerica rimane”

ricordando leone ciprelli marino

Si sono svolti nel weekend gli appuntamenti a Marino in luogo della 96esima Sagra dell’Uva, che non ha potuto tenersi a causa dell’emergenza coronavirus. Appuntamenti che, tra concerti, convegni e rappresentazioni dialettali trasmesse in streaming, sono stati dedicati all’inventore della blasonata sagra marinese, Leone Ciprelli.

ricordando leone ciprelli marino

All’organizzazione sono seguite moltissime critiche, per la scelta di mantenere un palinsesto, seppur assai ridimensionato in termini di partecipazione, sotto una denominazione stravolta rispetto alla canonica intitolazione di Sagra dell’Uva. Una scelta, però, che – stando alle parole del sindaco Carlo Colizza – ha avuto precise motivazioni. “Chiamarla Sagra avrebbe comunque portato molte persone a pensare di trovare qualcosa di simile agi anni passati e questo era un rischio che non potevamo correre – ha detto a Castelli Notizie il Primo Cittadino -. Abbiamo dunque voluto dare un messaggio di discontinuità rispetto al passato ideando un programma dedicato all’inventore della sagra, all’insegna della sicurezza e della cultura, di alto livello qualitativo”.

“La scelta è stata quella di fare una promozione sana del territorio sul filo conduttore del vino e dei prodotti locali – ha aggiunto Colizza -. Purtroppo la Sagra per come la conosciamo noi non poteva avere luogo, pur avendoci provato fino all’ultimo”.

Ad avanzare dubbi sull’organizzazione sono state anche le sigle sindacali della Polizia Locale, che hanno sottolineato che l’aumento dei contagi avrebbe dovuto dissuadere da qualsiasi appuntamento cittadino. “Non capisco la natura di quanto affermato – ha detto Colizza -, ed ho chiesto una relazione formale in merito. L’organizzazione è stata frutto di un lavoro di programmazione congiunta, ed il tutto si è svolto in maniera molto tranquilla”.

E sulla prosecuzione numerica? “Mi sembra una polemica inutile. La prosecuzione numerica formale c’è, così come sono rimasti alcuni elementi della sagra come l’annullo postale e tante altre cose. La ricorderemo come un’edizione strana, sperando che l’emergenza coronavirus sia presto un ricordo”.

Sebbene dunque la 96esima Sagra dell’Uva non abbia trovato concretizzazione nella comunicazione degli eventi, il prossimo anno Marino festeggerà l’edizione numero 97 della sua Sagra più rinomata e prestigiosa, Covid-19 permettendo.

Michela Emili

commenta