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OSPEDALE DI VELLETRI – Le testimonianze di chi mette la faccia per salvarlo: “Pronti a manifestare ad Albano e Roma”

per l'ospedale velletri

Le dichiarazioni dei politici veliterni, dei membri sindacati e delle associazioni durante l’assemblea pubblica di domenica mattina al piazzale dell’Ospedale di Velletri (GUARDA IL VIDEO)

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a cura di Sisto Lucio De Simone

Partiti, sindacati, associazioni, comitati, giornalisti, e cittadini. Tutti uniti e convergenti verso un obiettivo comune, la salvaguardia dell’Ospedale veliterno. La manifestazione di domenica mattina, tenutasi nel piazzale dell’ospedale Paolo Colombo di Velletri è riuscita a trascendere ogni differenza politico ideologica di sorta e riunire tutti in un unico grande obiettivo, fondamentale per la difesa del nosocomio veliterno.

Incontro ospedale velletri

Grandi assenti il Sindaco, l’Amministrazione comunale e parte della sua maggioranza, dal Pd a Forza Italia, passando per la civica Movimento Popolare Veliterno. Il partito politico di maggioranza, che sostiene la Giunta, ed il sindaco Orlando Pocci non hanno partecipato all’evento forse preferendo – secondo alcuni consiglieri di maggioranza presenti – un’altra modalità d’intervento. Un’assenza che non è però stata presa bene da tanti cittadini, delusi dalla “latitanza” dei vertici comunali.

Presenti anche diversi operatori sanitari, anche se non nella misura in cui sarebbe stato auspicabile.

Di seguito gli interventi di tutti i partecipanti all’iniziativa.

Maria Paola De Marchis
Maria Paola De Marchis

Maria Paola De Marchis (capogruppo Italia Viva): “Abbiamo assistito negli anni ad un lento depauperamento dei servizi e dei reparti ed il nostro ospedale ora non è più al massimo delle sue potenzialità. Ma adesso basta! E’ tempo che ci diano le risposte e che si adempiano le promesse. Sono stati presi degli impegni da parte dell’azienda sanitaria locale e dalla Regione Lazio nei confronti dell’ospedale, in svariati anni e svariate campagne elettorali, ma ora è tempo di passare all’azione. Noi non ci rassegneremo a questa fine, la città di Velletri non si arrende e non dimentica”.

Maria Paola De Marchis, in qualità di organizzatrice dell’evento, ha poi elencato tutte le realtà che hanno risposto presente all’appello, in ordine di adesione: Italia Viva, Associazione Calliope, Spi Cgil Castelli, Articolo 1, Velletri Life, Gente Nuova, Castelli Notizie, Lega, Difendere Velletri, Fratelli d’Italia, Gruppo Consiliare Leu Velletri, Velletri Beni Comuni, Movimento 5 stelle.

Gianfranco Cestrilli
Gianfranco Cestrilli

“È un segnale che questa mattina sotto una unica bandiera diamo un abbraccio a questo Ospedale”, ha concluso la De Marchis, prima di passare la parola a Gianfranco Cestrilli, coordinatore cittadino di Italia Viva: “Questo Ospedale non può morire così e non deve farlo in un momento storico che è favorevole alla sanità italiana. Non possiamo perdere il presidio dell’Ospedale di Velletri nel momento in cui arriveranno fiumi di denaro, come i 37 miliardi derivanti dal Mes 37, a cui non si potrà rinunciare solo per ripicche ideologiche”.

Laconico Alberto D’Amici (Associazione Calliope): “Riprendiamoci in mano il territorio, andiamo oltre gli interessi e gli accordi attraverso questo clima di partecipazione comune”.

Fiorella-Treggiari
Fiorella Treggiari

La parola è quindi passata a Fiorella Treggiari (Spi Cigl Castelli): “Siamo presenti per intercettare il volere di tutti i cittadini veliterni, e non solo, perché il nostro Ospedale ha una utenza molto ampia, che comprende circa 150 mila abitanti. Negli anni, man mano, sono stati tolti dei pezzi, come il reparto di pediatria e quello di ostetricia i quali, nonostante le promesse, non sono ancora tornati in funzione. La salute – ha aggiunto Treggiari – è un bene di tutti, l’Ospedale deve rimanere aperto e ripotenziato, e tutti dobbiamo lottare per questo”.

Roberto Leoni
Roberto Leoni

E’ poi intervenuto l’ex amministratore, Roberto Leoni, coordinatore cittadino di Articolo Uno: “Questa iniziativa deve essere replicata, ma non a Velletri, poiché non avrebbe senso. Ci deve essere una presa di coscienza non solo dei cittadini di Velletri, perché non si tratta di una rivendicazione campanilistica di una piccola di comunità come la nostra. La questione va portata nelle sedi opportune per far comprendere l’importanza di un presidio ospedaliero come quello veliterno. Nella programmazione generale l’Ospedale di Velletri era stato individuato come “DEA di primo livello” (dipartimento emergenza e accettazione) e le esigenze della comunità – ha ricordato Leoni -, vanno rivendicate nelle istituzioni deputate alle decisioni che ci riguardano”.

Giulia Vega Giorgi
Giulia Vega Giorgi

Per la maggioranza consiliare è intervenuta anche Giulia Vega Giorgi, consigliera comunale di Gente Nuova: “Ci stiamo muovendo come amministrazione per sostenere questa battaglia, anche in consiglio comunale, cercando di comunicare con la dirigenza a tutti i livelli e ci batteremo tutti insieme per il nostro ospedale”.

Daniel Lestini
Daniel Lestini

A prendere la parola è stato anche il Direttore Responsabile di Castelli Notizie, Daniel Lestini: “I servizi ospedalieri sono cruciali nella nostra vita e la sanità va salvaguardata oltre ogni logica politica ed ideologica. Noi, come testata giornalistica di riferimento in tutto il territorio, abbiamo sempre dato orgogliosamente voce a tutti, ai cittadini ed alle istituzioni, ma ci siamo stancati di ospitare comunicati stampa, come ad esempio quello del direttore della ASL RM 6, pubblicato qualche mese fa, nel quale annunciava per la conclusione dell’estate l’inizio dei lavori alla Camera calda e al blocco operatorio, oltre a garantire sempre per la fine della bella stagione la riapertura del Punto Nascita, cosa non avvenuta. Quel che certo è che noi ci saremo sempre, come organo di informazione, al fianco di chi si batte per la tutela e la salvaguardia dell’Ospedale veliterno”.

Greci Giorgio
Greci Giorgio

In spolvero Giorgio Greci, capogruppo della Lega: “C’è bisogno di un atto di coraggio – ha esordito -: non esiste destra e sinistra ma il cuore di una comunità che deve andare unita in Regione contro l’amministrazione regionale che sta depauperando il nostro Ospedale. Basta con le promesse, c’è bisogno di azione e azione significa andare uniti a Roma e cercare di capire come trovare una soluzione dopo il tavolo tecnico che è stato votato all’unanimità”.

Paolo Felci
Paolo Felci

Particolarmente battagliero anche il consigliere comunale Paolo Felci (Difendere Velletri): “Questo Ospedale serve un bacino importante, ed è per questo che dobbiamo allargare i nostri appelli anche ai cittadini dei paesi limitrofi, perché la trasversalità va oltre il pensiero politico. Oggi mi aspettavo la presenza di chi ha promesso, nei mesi scorsi, dei cambiamenti, di chi aveva promesso di riaprire i reparti e invece non è successo nulla. Noi, come forza politica, avevamo in mente di chiedere un’audizione ai consiglieri regionali per chiarirci le posizioni della Regione sulla situazione, ma certamente auspico una maggiore partecipazione dei cittadini, perché dovremo spostarci all’Asl di Albano e sotto alla Regione Lazio”.

Cristian Simonetti
Cristian Simonetti

A Felci è seguito l’intervento di Cristian Simonetti, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia “Non cito chi oggi manca, non voglio pensar male, voglio invece pensare che chi oggi è assente stia battendo i pugni nelle opportune sedi per tutelare l’Ospedale di Velletri. Noi siamo al fianco dei cittadini per difendere il bene comune a prescindere dalle diverse posizioni politiche”, ha aggiunto Simonetti, che ha lasciato la parola al capogruppo di Liberi e Uguali, Giorgio Fiocco.

Giorgio Fiocco
Giorgio Fiocco

“Vedere partiti, associazioni e testate giornalistiche fa certamente piacere – ha dichiarato il capogruppo di LeU – perché si tratta di una battaglia di civiltà, in cui ognuno deve fare la sua parte. Questa era ed è una buona struttura – ha dichiarato Fiocco – e va soltanto rivalorizzata”.

Paolo Trenta
Paolo Trenta

Ha preso poi la parola Paolo Trenta, ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle: “Potrebbe essere questa l’occasione per i cittadini per ricominciare ad uscire e riappropriarsi dei propri spazi e coinvolgere altri a farlo insieme. È necessario fare delle operazioni comuni più forti ed è importante che vengano sostenuti altri eventi per far sentire la nostra voce anche alla Regione”.

Laura Pesci, referente terzo settore per Asl Roma 6, ha poi aggiunto: “Alla Regione si dice spesso che dobbiamo attendere ma il tavolo misto è attivo da 5 anni e le problematiche continuano a sussistere. L’intenzione di Terzo settore è confrontarci con i territori per far presente le sue problematiche: non solo quelle di Velletri, ma anche degli Ospedali di Marino e Frascati”.

Faliero Comandini
Faliero Comandini

E’ poi intervenuto l’avvocato Faliero Comandini, coordinatore cittadino e consigliere comunale della Lega, che ha esordito chiedendo un applauso per Maria Paola De Marchis, impegnata da anni a salvaguardia dell’Ospedale: “Il bacino di utenza non può essere sottaciuto e dobbiamo fare di tutto perché riacquisti ciò che gli è stato tolto e gli venga assicurato quanto era in programmazione, ovvero il Dea di primo livello. La sanità non è di destra né di sinistra, è dei cittadini. Fa però rumore l’assenza della delegazione Pd, nonché del sindaco Orlando Pocci. Lui rappresenta Velletri e se chi rappresenta Velletri non è qui con la fascia è grave. Comunque siamo tanti e dobbiamo essere sempre di più…”.

Sergio Andreozzi
Sergio Andreozzi

Particolarmente apprezzato Sergio Andreozzi, rappresentante di Velletri Beni Comuni e, soprattutto, Presidente del Consiglio comunale: “Vogliamo un disegno ben chiaro dagli scellerati che effettuano i tagli alla sanità. Vogliamo che l’ospedale abbia una funzione e che sia rispettata e per questo dobbiamo lottare a livello politico”.

Giuliano Cugini
Giuliano Cugini

La parola è poi passata a Giuliano Cugini, consigliere comunale di Italia Viva: “La decadenza dell’Ospedale è decennale e dobbiamo agire perché i tempi sono brevi e bisogna far sì che ripristinino il funzionamento del nosocomio. Se ciò non avverrà andremo alla Regione ed alla Asl di Albano”.

Ludovica Ridolfi
Ludovica Ridolfi

E’ infine intervenuta Ludovica Ridolfi, del Coordinamento Cittadino difesa della Salute: “In qualità di cittadini abbiamo portato le nostre istanze al direttore Mostarda della Asl Roma 6 ed al capo della segreteria dell’assessorato alla Sanità, Egidio Schiavetti. Possiamo organizzare un lavoro di gruppo che parta dal basso e siamo presenti anche su Facebook per collaborare tutti insieme”.

https://www.facebook.com/watch/?v=788724201940974
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