Il “caso” dei tamponi esauriti a Genzano e le lunghe file in tutti gli altri drive-in della regione ha indispettito, non poco, il deputato e Presidente provinciale romano di Fratelli d’Italia, Marco Silvestroni, che in una nota si scaglia contro un sistema ritenuto carente.
“Se arrivi clandestinamente i porti si aprono subito e le regole non servono – premette Silvestroni -. Mentre ci vogliono 12 ore per fare un tampone sempre che non siano finiti.
Questa non è sanità pubblica – continua Silvestroni – e non si può chiamare prevenzione, ci vuole serietà non applicazioni da scaricare.
A Fiumicino si sfiorano le 10 ore di attesa per un tampone, al “drive in” di Ciampino ieri mattina ce ne sono volute 8 e a Genzano sono finiti addirittura i tamponi e pertanto era inutile attendere. Nella regione Lazio l’organizzazione sanitaria afferente al Covid è diventata ridicola e con regole surreali”, conclude il deputato e Presidente provinciale di FdI, Marco Silvestroni.
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