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Convid-19 – Nuovo Dpcm, limiti di orario alla ristorazione e palestre sotto esame. Conte: “Scongiurare lockdown”

conte 18 ottobre

A soli 5 giorni dal decreto del 13 novembre il premier Conte è tornato stasera a parlare all’Italia intera per presentare le nuove misure anti contagio da coronavirus contenute nel nuovo dpcm.

conte 18 ottobre

“Il provvedimento dovrà consentirci di affrontare la nuova ondata di contagi che sta interessando severamente non solo l’italia ma tutta l’Europa. Non possiamo perdere tempo, dobbiamo mettere in campo ogni energia per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. Il Paese non può permettersi una nuova battuta d’arresto che comprometterebbe l’intero tessuto economico”.
Di seguito le misure anticipate dal premier alla Nazione.

La movida

I sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico dopo le ore 21 di vie e piazze dove si creano assembramento, consentendo l’accesso solo a chi deve raggiungere esercizi commerciali e ai residenti.

Tutte le attività di ristorazione, bar, pub, pasticcerie e gelaterie, sono consentite dalle 5 del mattino alle 24 se il consumo avviene ai tavoli, altrimenti se il consumo non è previsto ai tavoli la somministrazione è consentita fino alle ore 18.
La consegna a domicilio non ha limiti di orario mentre l’asporto è consentito fino a mezzanotte.
Nei ristoranti si potrà stare fino a un massimo di 6 persone al tavolo ed ogni locale dovrà rendere visibile la capienza massima in base ai protocolli di sicurezza.
Nessuna limitazione i vece per le attività di ristorazione negli ospedali, negli aeroporti e sulle autostrade.
Per le sale gioco l’apertura è limitata fino alle ore 2.

La scuola

“Le attività scolastiche rimarranno in presenza – ha detto Conte -, visto che la scuola è un asset fondamentale per il nostro Paese.
Per le scuole secondarie di secondo grado, le superiori, verranno favorite modalità più flessibili di organizzazione dell’attività didattica con ingresso alle 9 e anche turni pomeridiani. Per le università i piani della didattica saranno adeguati al quadro pandemico territoriale.

Lo sport

Resta vietato lo sport da contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni e gare di attività sportiva dilettantistica di base. Garantita invece l’attività sportiva professionistica afferente alle varie federazioni e le attività in forma individuale.

Le palestre e le piscine, dove sono state riscontrate criticità, avranno una settimana di tempo per adeguarsi alle misure anti contagio. Se saranno rispettate non ci sarà ragione per procedere alla chiusura, in caso contrario il premier Conte ha anticipato senza mezzi termini che la settimana prossima “saremo costretti a chiudere”. 

Eventi

Vietate sagre e fiere locali, sono consentite solo le manifestazioni fieristiche nazionale e internazionali. Sospese attività convegnistiche e congressuali salvo che si svolgano con modalità a distanza.
Nelle pubbliche amministrazioni tutte le riunioni si svolgano a distanza salvo la presenza di adeguate motivazioni, e incremento dello smart working.

“In questi mesi abbiamo lavorato intensamente, abbiamo aumentato il personale sanitario, abbiamo raddoppiato i posti di terapia intensiva e sub intensiva, stiamo distribuendo attrezzature e mascherine chirurgiche, abbiamo investito molto ma siamo consapevoli che esistono delle criticità – ha detto Conte in diretta streaming – .  Dobbiamo evitare che si facciano file di ore per effettuare la prova tampone. Non abbiamo mai abbassato la guardia, abbiamo prolungato lo stato di emergenza per continuare a rafforzare le condizioni di sicurezza fare.
Le misure più efficaci rimangono le protezioni di base: la mascherina, il distanziamento e l”igiene delle mani. Anche quando incontriamo i parenti e gli amici dobbiamo avere la massima precauzioni. 
La situazione è critica, il governo c’è  ed insieme ce la faremo”.

Immediata è però arrivata la reazione dei sindaci, rappresentata dal Presidente dell’ANCI nazionale e sindaco di Bari, Antonio Decaro (CLICCA QUI).

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