Oggi, in questa bellissima giornata di sole, a Rocca di Papa, come ogni anno, ci sarebbero stati la Sagra delle Castagne e il caratteristico Corteo Storico che, oramai, da diversi anni la distingue, donandole quella che è senza dubbio la sua vera veste artistica e culturale. Un Corteo nato dalla passione di tanti giovani messi insieme da un artista locale, Piero Botti, e dalle mani volontarie di tanti cittadini che con sinergia hanno realizzato abiti e scenografie per un Corteo itinerante che è rimasto nel cuore di tutti e che speriamo si possa ripetere ancora. Nel silenzio di organizzatori e Amministrazione, a prendere la parola è stato proprio Piero Botti.
Nei giorni scorsi, il regista e artista di Rocca di Papa, da sempre dedito alla divulgazione della storia del territorio e alla messa in scena del Corteo stesso, ha deciso di non fare passare inosservata questa giornata, e ha scelto di omaggiare ancora una volta la Sagra delle Castagne, attraverso il ricordo delle immagini più belle delle scorse edizioni. Così, ha messo a punto un video amatoriale, un regalo dedicato a tutti i cittadini e a tutte le associazioni, nato raccogliendo le foto più significative, dove una velatissima musica e la narrazione cantata dell’esperienza mancata in questo 2020, “Il ragazzo con la chitarra” da lui composta con l’arrangiamento di Flavio Zampa, fanno da sottofondo allo scorrere delle immagini.
Tra note e parole, ecco le foto di tutti i protagonisti degli anni passati che hanno rappresentato i personaggi storici legati con orgoglio alla cittadina e quelle dei meravigliosi panorami che si godono dalle alture più belle. Un ricordo semplice ma importante, per non dimenticare e per continuare a sperare di potere di nuovo ripartire e tornare a passeggiare, indossando quegli abiti, lungo quel percorso a ritroso nel tempo, che collocava gli spettatori all’interno delle epoche storiche, procedendo lentamente fra i vicoli stretti, fra gli scalini e i vecchi sanpietrini del borgo antico.
Durante l’organizzazione delle precedenti edizioni, tanti i preparativi che animavano i mesi prima del debutto; intenso era il trepidare dei numerosi giovani e bambini coinvolti, che attendevano impazienti questo giorno; lungo ed energico l’operato delle sarte, che da mesi già cucivano e mettevano insieme pezzi di stoffa, merletti e ricami per la realizzazione meticolosa di abiti davvero particolari e sontuosi. Tantissimi i figuranti che negli anni hanno partecipato a questa rievocazione storica, tutti sicuri e sorridenti di poter offrire due ore della propria giornata per ricordare la storia, lontana nel tempo, della cittadina ai piedi di Monte Cavo, con l’unico obiettivo comune di ridare lustro all’amata Rocca di Papa. Molti i turisti che arrivavano ad ammirare questo spettacolo originale e creativo.
Un evento importante e significativo, nel quale la buona volontà di tutti i partecipanti, unita all’esperienza collaudata di chi già da anni lavora per riportare nella cittadina gli usi, i costumi e le antiche tradizioni, hanno straordinariamente messo in scena nelle scorse edizioni un vero e proprio spettacolo artistico itinerante. La Sagra, così, ha potuto contare su quel qualcosa in più, oltre al bicchiere di vino e alle caldarroste, oltre al panino con la porchetta e alla polenta, quel qualcosa che ha iniziato a rimarcare, anche e soprattutto, il lato storico e culturale di una città. Quel lato che dovrebbe andare di pari passo con la celebrazione dei sapori caratteristici, per portare avanti uno sviluppo del territorio rimarcando, proprio, la storia e le tradizioni.
Quest’anno Rocca di Papa lo ha riportato alla memoria almeno online, solo grazie a chi non ha voluto fare passare sotto il velo del silenzio la Sagra delle Castagne e il Corteo Storico, grazie solo ad un artista, Piero Botti, che continua con ardore a sperare di ripartire per celebrare in allegria quella che è una delle ricorrenze più amate da tutti i cittadini.
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