POLITICA

Monte Compatri – Niente streaming per il Consiglio straordinario sulle emissioni nocive di Cave di Laghetto

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Nel pomeriggio di oggi si è tenuta la seduta straordinaria del Consiglio Comunale del Comune di Monte Compatri, con oggetto la mozione del Gruppo Monte Compatri Bene Comune per l’istituzione di
una Commissione d’Inchiesta sull’area cave di Laghetto.


Lo scorso 13 ottobre la Presidente del Consiglio, Laura Del Signore, aveva comunicato che la seduta si sarebbe svolta a porte chiuse a causa dell’emergenza Covid-19, rassicurando cittadini, comitati e associazioni sul fatto che avrebbero potuto seguire i lavori del Consiglio Comunale in diretta streaming sul sito del Comune di Monte Compatri. A seguito del sopraggiunto Dpcm del 18 novembre l’adunanza consiliare si è tenuta in videoconferenza, ma, al contrario di quanto comunicato, senza trasmissione in diretta.


Sul sito istituzionale del Comune, infatti, non vi è stata alcuna traccia della diretta streaming e vi sono per ora solo delle indiscrezioni sul fatto che la registrazione della seduta verrà resa pubblica solo in un secondo momento.

Un tentativo di salvataggio in corner che non stempera la gravità di questa situazione, dal momento che la trasparenza dei lavori dell’assise era fortemente attesa da molti cittadini. La garanzia dello streaming, infatti, aveva contribuito a tranquillizzare gli animi dei membri dell’Associazione Aria Pulita, che avevano comunicato al Sindaco Fabio D’Acuti la loro
volontà di partecipare all’evento: “La nostra associazione sarà presente virtualmente al consiglio
comunale di oggi, seduta in prima fila in rappresentanza di tutti i cittadini che non si arrendono
all’ostruzionismo subìto fino ad ora”.

Un’aspettativa di partecipazione che poi si è trasformata in amara disillusione.


L’emergenza Covid-19 può certo giustificare le sedute consiliari a porte chiuse o in videoconferenza,
ma non può essere un alibi dietro al quale trincerarsi per impedire ai cittadini di partecipare alla vita
politica della propria comunità, soprattutto quando si discute in merito a questioni di alto interesse
pubblico quali la salute e il benessere della collettività. Ci si augura pertanto che il servizio di diretta
streaming delle sedute consiliari venga presto ripristinato, al fine di non ledere il diritto di tutti i
cittadini a partecipare alle attività istituzionali, attraverso peraltro una diretta streaming che era stata annunciata in un’apposita ordinanza del 13 ottobre.

Elena Campolongo

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