POLITICA

Monte Porzio – Iliad chiede di posizionare un’antenna vicino alla scuola dell’Infanzia.

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di Claudia Proietti

Non poteva sfuggire all’attenzione di molti, il post criptico che oggi il Comitato di tutela e salvaguardia dell’ambiente di Monte Porzio Catone ha pubblicato sulla sua pagina facebook: la foto di una posizione ben precisa individuata su Google Maps, corrispondente a un’area verde vicino a via Frascati, di fronte all’ex Convitto e accanto al plesso che ospita la Scuola dell’infanzia dell’Istituto don Lorenzo Milani.

“A luglio – dice il Comitato a cui abbiamo chiesto di spiegarci il post – è arrivata una richiesta da parte di Iliad, società gestore di telefonia mobile, per tirare su un traliccio che ospiterà delle antenne. In quella zona, a 30-40 metri dalla Scuola materna qualche anno fa c’era un’antenna radio della Protezione Civile puntata verso Roma e le cui onde passavano attraverso le finestre della scuola. Ci siamo battuti tanto per farla rimuovere e l’allora sindaco Emanuele Pucci alla fine, dopo aver battagliato, riuscì a farla rimuovere. Ora a distanza di poco tempo ci troviamo una società privata di telefonia che vuole metterne un’altra vicino a un sito sensibile come una scuola. Questa richiesta è emersa nel corso della Commissione urbanistica che era stata convocata per parlare del Piano antenne o meglio, di un regolamento antenne”. Una situazione, seppur diversa nelle modalità, ma che ricorda i fatti che riguardano San Cesareo e abbiamo raccontato nelle scorse ore: Spunta l’ennesimo traliccio nel raggio di 1 km. “Il sindaco non sa nulla?”: residenti di via Ticino sul piede di guerra

Tornando a Monte Porzio, più volte negli anni, il Comitato ha sostenuto l’importanza per i Comuni di dotarsi di un PRAEET, ossia un Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Territoriali, strumento urbanistico idoneo all’individuazione dei siti dove eventualmente posizionare un’antenna così da garantire un servizio ormai fondamentale come quello fornito dai gestori di telefonia mobile e al contempo tutelare la salute dei cittadini, evitando che siano le compagnie telefoniche a decidere dove posizionare le antenne. “La cosa su cui si sta lavorando in Commissione urbanistica – ha detto Stefano Gallozzi, presidente del Comitato – è proprio la stesura di un piano contenente criteri autorizzativi da portare in Consiglio Comunale entro il 1 novembre. Piano che però, per essere realmente efficace, dovrebbe essere pubblicato in contemporanea ad un altro che contenga anche criteri localizzativi. Per farla breve: il Comune, qualora non autorizzasse l’installazione di un’antenna in un determinato punto (magari vicino a una scuola o un centro sportivo o altro), deve fornire al privato un sito alternativo, perché altrimenti sarebbe passibile di un ricorso che avrebbe esito positivo. Di fatto uscire con un unico regolamento esporrebbe il Comune ad un ricorso e al fatto che comunque l’operatore alla fine riuscirebbe a tirare su lo stesso l’antenna dove aveva precedentemente identificato. La soluzione è dotarsi di un PRAEET, presentato anche attraverso delle assemblee pubbliche. Dopo si farà il regolamento. Nel frattempo il sindaco può emettere un’ordinanza che sospende temporaneamente, in vista del regolamento definitivo, le richieste di autorizzazione per nuove installazioni di antenne. Il problema sollevato dal Comune oggi è quello della mancanza di fondi per pagare i tecnici del Praeet, un Comune che però elargisce soldi per parcelle di avvocati, e altre spese che saranno pur importanti ma non possono passare in primo piano rispetto ad un regolamento che impatta in modo evidente sulla salute pubblica. I soldi ci sono e li tirassero fuori. In questo momento di emergenza Covid c’è bisogno di connessioni efficienti e noi siamo i primi a sostenerlo, ma proprio per questo è giunto il momento di avere un regolamento ben fatto e che contempli funzionalità e rispetto della salute pubblica. Questo si può fare ma ci vuole volontà di collaborare e noi ci rendiamo disponibili come sempre, altrimenti facciamo la fine di San Cesareo”.

“Volontà di collaborare c’è – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Primavera – e lo dimostra il fatto che stiamo condividendo questo tema in Commissione insieme all’opposizione. Tutti sono al corrente di questa richiesta e stiamo pensando ad un sito adeguato da proporre alla compagnia telefonica. Ad oggi nel nostro Comune c’è solo un traliccio e si trova in via Torricella, in campagna e vicino all’Autostrada. Abbiamo intenzione di dotarci quanto prima di un regolamento efficace”.

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