Di Paolo Colò
Nasce a Tri-Cities nello Stato di Washington, l’americanissima SSC Tuatara, che la mattina di sabato 10 ottobre, ha stracciato ogni record di velocità fino a quel momento stabilito. Bugatti Chiron SuperSport 300+ e Koenigsegg Agera RS hanno dovuto cedere il loro scettro, da regine della velocità, alla Tuatara.
Il record
I test sono stati effettuati nei pressi di Las Vegas, lungo un tratto della State Route 160 lungo sette miglia, naturalmente chiusa al traffico, già nota alle cronache motoristiche essendo stata il palcoscenico dei precedenti record di Bugatti e Koenigsegg. Battere un record di questa portata, su un strada e non su un circuito con asfalto e livellamento perfetti, è un messaggio forte. Pensate a quanto lavoro c’è dietro per garantire che un veicolo possa raggiungere una simile velocità, in sicurezza, su una strada normalmente percorsa da veicoli che viaggiano a velocità 10 volte inferiori.
La velocità massima raggiunta dalla vettura è stata di 532 km/h. Per omologare il record la vettura deve percorrere il tratto di strada in questione nei due sensi di marcia, per evitare di essere favorita dalla forza del vento. Se in un senso ha oltrepassato e non di poco i 500 km/h, nell’altro senso di marcia ha fatto registrare appena, si fa per dire, 484 km/h. La media tra i due passaggi è stata di 508,7 km/h.
La tecnica
Per spingere la vettura oltre la barriera dei 400 km/h e sfondare poi anche quella dei 500, serve un motore a dir poco violento. Subito dietro i sedili pulsa un V8, come da tradizione americana, twin-turbo da 5.9 litri. Per spremere il massimo da questo propulsore ci vuole il giusto carburante. Utilizzando benzina E85 (miscela di benzina ed etanolo) con 108 ottani, la potenza massima erogata è di 1775 cv. Se invece si utilizza la comune benzina da 91 ottani, il picco di potenza si abbassa a 1370 cv. La trasmissione è automatica a sette marce e le cambiate avvengono in 100 millisecondi.
Ma per andare veloci non basta solo un motore potente, altrimenti sarebbe sufficiente un buon camion, conta anche il peso e l’ aerodinamica. L’auto è completamente realizzata in fibra di carbonio, che garantisce pesi relativamente contenuti. Il CX, coefficiente di resistenza aerodinamica che ci da un’idea di quanto l’auto faccia resistenza all’aria, è molto basso e si attesta a 0,279.
Solo 100 esemplari
Per realizzare questo gioiello, prodotto in soli 100 esemplari, la casa statunitense ha impiegato ben 10 anni. La penna dietro questo capolavoro è di Jason Castriota, che ha lavorato anche per diversi progetti in Ferrari e Maserati. Il prezzo non è stato dichiarato, ma a giudicare dalle prestazioni e dalle concorrenti, qui parliamo di diversi milioni di euro per acquistarne una.
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