Cultura

Albano – Successo per la mostra su Lamberto Limiti, prorogata fino al 15 novembre

Lamberto Limiti 3

E’ stata inaugurata il 3 ottobre scorso, alla presenza del neo Sindaco Massimiliano Borelli, presso il Museo Civico di Albano Laziale “Mario Antonacci”, un’importantissima mostra dedicata alle opere del Maestro Lamberto Limiti, curata dalla figlia Luciana con la redazione delle note tecniche e critiche di Franco Campegiani.

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Le “forme duttili, tentacolari, aperte a ventaglio, che nascono da un’unica spinta e si sviluppano fluidamente in mille direzioni” di questo artista, da poco scomparso, hanno preso vita nelle particolari sale del museo, in una magica atmosfera, riscuotendo uno straordinario successo e tanta partecipazione. Si è così deciso di prorogare la mostra anche nel mese di novembre, fino a domenica 15, sempre rispettando tutte le norme anti contagio Covid-19 previste.

Lamberto Limiti 4

Un percorso attraverso le opere di un artista poliedrico, scultore e orafo, dove come in un viaggio in 3D si riesce a comprendere l’uomo e il suo grande talento. Opere in oro, in legno, in avorio e in marmo che esprimono “una visione sacrale della vita, dell’erotismo panico attraverso una poetica biomorfica e organicistica” e una “visione della natura fondata sul coinvolgimento diretto dell’uomo con le cose”.

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I visitatori possono ammirare i sessant’anni di carriera di questo grande maestro tanto legato al territorio dei Castelli Romani, raccontati attraverso la testimonianza del critico Franco Campegiani, il quale così lo descrive:
“C’è, nella poetica e nell’opera di Limiti, la felicità per l’incontro e per l’intesa intima e profonda dell’uomo con il creato. C’è la ricerca inesausta di una forma archetipa, mobile ed essenziale a un tempo, principio inesauribile della nascita e dell’espansione della vita. Il tutto prediligendo la linea ondulata, flessuosa, maternale, che muovendosi crea il proprio spazio, assorbendo la linea retta e mascolina che invade e modifica esplosivamente dall’esterno uno spazio già dato. Una visione sacrale della vita, dall’erotismo panico, con rappresentazioni di anatomie emblematiche, deputate alla continuazione perenne della vita. Una poetica biomorfica, organicistica, dall’intenso movimento plastico che non conosce interruzioni e si sviluppa in moti curvilinei con respiro unitario costante”.

Lamberto Limiti, diplomatosi presso l’Istituto Statale d’Arte di Roma nel 1963, ebbe Maestri eredi delle avanguardie più accreditate, i quali non fecero che esaltare il suo vitalismo. Da sempre fu appassionato dell’arte classica greca e romana cui si ispirò. Finiti gli studi, si dedicò all’insegnamento, in un primo tempo presso l’Istituto Statale d’Arte di Tivoli nelle discipline di cesello e sbalzo, e in seguito, dal 1971 al 2000, presso l’Istituto Statale d’Arte “Paolo Mercuri” di Marino, come Docente di Forgiatura e Tiratura nella Sezione Metalli. Conosciuto ed apprezzato tenne viva la sua opera nei suoi laboratori prima in Via Trilussa e poi in Via Legione Partica ad Albano Laziale.

I Castelli Romani furono per lui luogo amato e sede di molti eventi ai quali partecipò con passione e impegno, sempre in sinergia con la comunità cittadina negli appuntamenti legati all’esaltazione del territorio e delle sue tradizioni. Tra questi ricordiamo la sua prima premiazione alla Rassegna Regionale d’Arte Giovanile svoltasi a Marino nel 1962 presso l’antico Tempio Gotico di Santa Lucia, ora Museo Civico “Umberto Mastroianni”, dove fu premiato fra le giovanissime promesse regionali dell’arte, dando inizio a un interessante percorso di mostre organizzate in Italia e all’estero; poi, la sua partecipazione alla Fiaccolata dionisiaca, kermesse ideata dall’Accademia Castrimeniense nel 2009, con animazioni di poeti, musici e artisti chiamati a sfilare in corteo per le vie del centro storico di Marino ad apertura della 85^ edizione della Sagra dell’Uva; e, ancora, i suoi memorabili legni con cui egli partecipò, nel 2007, alla ricognizione artistica intitolata Profili, organizzata dal Comune di Marino nel Museo Civico “Mastroianni”.

Mostra Lamberto Limiti 6

Una vita, quella di Limiti, passata con le mani nell’oro, nel legno, nel marmo, nell’acciaio, nel bronzo, nei materiali più diversi per esprimere a trecentosessanta gradi il suo amore immenso per la natura. Un amore che si è sempre esternato anche attraverso la sua dedizione, al di là del suo impegno estetico, per l’agricoltura (ovviamente biologica) cui si impegnò nell’arco della vita.

lamberto Limiti 1

Un artista che rimane una figura peculiare nel panorama artistico del territorio castellano e oltre, da non dimenticare e da continuare ad ammirare nel tempo come fonte di ispirazione e di coinvolgimento artistico. Per questi motivi, la Direzione del Museo Civico ha scelto di fare un regalo a tutti i cittadini di Albano e dei territori limitrofi, a tutti i curiosi, a tutti gli appassionati prorogando la stessa mostra fino a metà novembre e offrendo a tutti l’opportunità di ammirare oltre a tutte le opere anche l’esposizione straordinaria di un pezzo inedito in oro raffigurante la Bocca della Verità. L’opera del Maestro Limiti esposta nelle sale del museo è un inedito della vasta collezione privata “Bianca Vanni – eredi Ferrandu”, gentilmente concessa per la speciale occasione. Per ricordare la fama mondiale della “Bocca della Verità” e il suo mito, si è portata a termine, inoltre, una elaborazione grafica della nota scena tratta dal film: “Vacanze Romane”, dove Audrey Hepburn, tra il timore e lo stupore, inserisce la sua mano nella famosa bocca e d’incanto dalla pietra inizia a trasformarsi in oro. Un gioco grafico che vuole denotare il fascino che suscita sempre questo antico “tombino”, trasformato in un’icona storica.

Mostra Limiti Locandina

Sarà possibile visitare la mostra dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00, mentre il lunedì ed il giovedì, dalle 15:30 alle 18:30; il sabato dalle 9:00 alle 13:00. Apertura domenicale: 15 novembre, dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Info allo 06 9323490.



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