POLITICA

Ariccia – Emilio Cianfanelli sulla (ri)convocazione del Consiglio: “Non è possibile saperlo dai media. Andava convocata la capigruppo…”

chiusura campagna elettorale Ariccia Emilio Cianfanelli

Si arricchisce di nuovi particolari e retroscena quanto accaduto ad Ariccia, che si vede costretta a tornare nell’aula consiliare, a stretto giro di posta rispetto alla riunione del 24 ottobre, per “sanare” quanto del primo Consiglio comunale va sostanzialmente rifatto, daccapo.

A svelare alla nostra redazione l’accaduto è stata nel pomeriggio di ieri l’ex candidata sindaca e consigliera comunale Giorgia La Leggia, che nell’assise di sabato scorso ha annunciato la sua adesione al gruppo consiliare del Partito Democratico.

Tuttavia emergono dei distinguo che arricchiscono di particolari la vicenda, a partire dalle precisazioni dell’ex sindaco Emilio Cianfanelli: “Sono andato io dalla dott. Ruvo ad avvertirla che la votazione era nulla. Ho chiamato la segretaria dicendole che il vicepresidente doveva riconvocare il consiglio perché la votazione era stata fatta separatamente da quella del presidente, che ha bisogno del quorum dei due terzi alla prima votazione”.

“Ritengo anche che non è possibile che i consiglieri sappiano della riconvocazione dai media. Andava invece convocata la conferenza dei capigruppo che ha il diritto e il dovere, come in ogni assemblea, di essere coinvolta nella preparazione e nella convocazione del consiglio. Ma emerge subito, anche in questi primi atti, l’arroganza della maggioranza di destra. Non hanno voluto convocare il consiglio sull’emergenza Covid – ha aggiunto e concluso Cianfanelli – e si vedono costretti a riconvocarlo per la grande sciatteria dimostrata nella prima uscita pubblica” della nuova consiliatura.

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