Di Paolo Colò
Ormai da anni argomento di forte dibattito, tra appassionati del marchio e possessori, la teutonica nobiltà compromessa dalle motorizzazioni Renault è stata spesso argomento di aspre diatribe. In questo braccio di ferro tra chi la possiede e chi la critica, ha pensato Mercedes a porvi un freno, annunciando l’addio al 1.5 litri di derivazione Renault.
Il propulsore francese, da 1.5 litri a quattro cilindri, attualmente è la porta di accesso alle motorizzazioni a gasolio della casa di Stoccarda. I veicoli equipaggiati con questa unità sono Classe A, B, CLA e GLA. Per quanto si possa dire, che un motore 1.5 litri da poco più di 100 cavalli stoni sotto il cofano su cui è posato lo stella a tre punte, il motore della Losanga ha svolto il suo compito egregiamente. Pulito, economo e affidabile, appropriato all’era difficile in cui è nato.
A sostituire il piccolo diesel sarà una unità costruita in casa Mercedes. Molto probabilmente un 2 litri a quattro cilindri. La potenza sarà all’incirca la stessa del motore uscente, intorno ai 116 cavalli. La coppia erogata probabilmente sarà un po’ più alta rispetto al diesel Renault. Al motore sarà accoppiato un nuovo cambio a doppia frizione con 8 marce, che sostituirà l’attuale 7 marce.
Per quanto riguarda i prezzi non si sa ancora nulla di ufficiale, ma con molta probabilità le fasce resteranno invariate, lasciando il 2.0 litri “spompato” come primo step per l’accesso al mondo Mercedes.
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