Una piazza del Popolo molto timida quella che oggi, 5 novembre, ha accolto il feretro del grande mattatore di Roma, Gigi Proietti, per un ultimo saluto. Mentre il gruppo ristretto di familiari e amici ha avuto accesso alla Chiesa degli Artisti per partecipare al funerale del noto attore romano, i cittadini hanno voluto partecipare all’addio affacciandosi dalle scale del vicino Pincio, dietro la Fontana della Dea Roma.
In un totale rispetto per il dolore dei familiari e per le rigide regole volute dalla normativa Covid-19, tutti i romani e non solo hanno voluto rendere omaggio ad un attore che non è stato solo un artista ed un intellettuale, ma anche un grande uomo, come in molti hanno ricordato.
Un cordone ordinato di persone ha seguito con un risonante applauso anche il corteo fatto stamattina dal carro funebre per condurre Gigi Proietti al suo Globe Theatre. Tutti coloro che erano in strada, per recarsi a lavoro o in altri posti, si sono fermati per un attimo guardando verso il feretro scortato in moto dai vigili urbani.
Alle 9 e mezza di stamattina è iniziato il percorso del carro funebre che, passando per le principali vie di Roma, ha portato Proietti dalla clinica di Villa Margherita al Campidoglio e poi a Villa Borghese e a Piazza del Popolo per i funerali. Passando per via del Tritone, fino a piazza Barberini e poi per via Veneto, il feretro è giunto al Silvano Toti Globe Theatre, luogo caro a Gigi che presto verrà intitolato a lui.
“La Fondazione Silvano Toti ha realizzato 17 anni fa il sogno di Gigi Proietti costruendo un teatro elisabettiano a Villa Borghese per poi donarlo alla città di Roma.” ha dichiarato Maria Teresa Toti, Presidente della Fondazione – “Dopo tanti anni di stagioni teatrali con successi di critica e di pubblico grazie alla sua direzione artistica desideriamo che il nome di Gigi Proietti si leghi per sempre al Globe Theatre”.
Ad attendere il feretro al Globe Theatre sono stati la famiglia e gli amici più cari, dalla moglie Sagitta Alter alle figlie Carlotta e Susanna, fino Walter Veltroni, a Paola Cortellesi, Enrico Brignano, Marisa Laurito e a Flavio Insinna. Alle 10 e 45 la bara di legno, sormontata da una corona di rose rosse, ha fatto il suo ingresso per l’ultima uscita in scena.
Il Sindaco di Roma Virginia Raggi ha preso la parola in un collegamento da casa ricordando tutti gli episodi che hanno visto Proietti presente nelle celebrazioni della Capitale, come al Natale di Roma del 2018. “Oggi Roma gli restituisce un po’ dell’amore che lui ha dato alla città. Quando la pandemia finirà, Gigi avrà il tributo che merita” – dichiarato la Raggi.
A ricordare l’attore compianto sono stati anche Marisa Laurito, Enrico Brignano e Edoardo Leo leggendo delle lettere smorzate dalla commozione. “Eri teatro sapiente e sincero. Non morirai mai, perché nessuno ti dimenticherà. – ha dichiarato la Laurito – Sei un monumento, anche se quando te lo dicevo tu rispondevi: “Ma se nun tengo manco er cavalo”.”
A rendere omaggio all’attore, anche tutti i suoi allievi, tra cui Pino Quartullo e Valentina Marziali, la prima Giulietta del Globe Theatre.
Dopo i saluti degli amici, il corteo è ripartito in direzione piazza del Popolo per i funerali nella Chiesa degli Artisti. Molti i volti noti della televisione a partecipare alle esequie: da Fiorello a Rodolfo Laganà, fino a Marco Travaglio e Luca Zingaretti.
Elisabetta Di Cicco
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