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Il rugbista tuscolano Giulio Bisegni: “Addio alla nazionale azzurra. Tornerò a Frascati, magari da dirigente”

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Il rugbista frascatano Giulio Bisegni ha detto addio alla maglia azzurra. Il trequarti centro classe 1992, cresciuto prima a Frascati, poi nella Lazio e attualmente capitano della franchigia federale delle Zebre Rugby Club di Parma, è l’azzurro numero 643 con 16 caps con la Nazionale Azzurra guadagnati tra il 2015 ed il 2020, il primo, indimenticabile, a Twickenham contro l’Inghilterra, l’ultimo a marzo nel Sei Nazioni contro la Scozia.

Bisegni, insignito nel 2015 dall’amministrazione tuscolana con il Premio di Atleta dell’anno, oltre ad essere stato il primo rugbista frascatano a partecipare ad un Mondiale di rugby (Giappone 2019) è sceso in campo come titolare nella formazione che ha battuto il Sudafrica nella storica vittoria ai test match del 2016. Il rugbista tuscolano ha deciso di ritirarsi dall’attività internazionale e di continuare il suo cammino ovale concentrandosi sulla sua carriera alle Zebre e sul completamento dei suoi studi in ingegneria gestionale all’Università di Parma.

“A 28 anni sento di aver dato tutto quello che potevo alla maglia dell’Italia ed oggi le priorità sono costituite dalla mia vita privata, dalle Zebre e dal completamento del mio percorso universitario. È stata una scelta difficile, ma ragionata sino all’ultimo momento. Ricordo perfettamente ogni istante del mio esordio a Twickenham il 14 febbraio del 2015. Trovarsi a 23 anni nel tempio del Rugby contro una delle squadre più forti al mondo non capita tutti i giorni. Ho amato profondamente ogni giorno vissuto in ritiro con la maglia azzurra e sono grato per tutte le opportunità che mi sono state concesse. L’ambiente della Nazionale mi ha permesso di vivere esperienze dal punto di vista umano e professionale che resteranno un ricordo indelebile: ho conosciuto persone che col tempo sono diventati amici e realizzato il sogno di partecipare ad un Mondiale. Nel rugby, come nella vita, ogni scelta può condizionare la tua azione per arrivare alla meta: un passaggio, un off-load, un turnover. Sarò il primo tifoso degli Azzurri e sono orgoglioso di aver fatto parte di questo gruppo che sono sicuro con il tempo raccoglierà i frutti del lavoro che duramente viene svolto giorno dopo giorno. Ringrazio tutti i giocatori e i componenti dello staff della Nazionale per il supporto che mi hanno dato dal primo all’ultimo giorno di raduno vissuto insieme”. Oggi Giulio vive a Parma con la sua compagna Camilla, anche lei frascatana, che lavora nel capoluogo parmense come architetto e il piccolo barboncino Pericle. “In futuro – ha detto Bisegni – mi piacerebbe tornare nella città che mi ha cresciuto rugbisticamente e dove ancora oggi ci sono i miei migliori amici e la mia famiglia. Sarebbe bello poter trasferire una parte delle mie esperienze e partecipare alla crescita del movimento rugbistico frascatano che vanta una grande e importante tradizione”.

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