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Tutte le criptomonete su PayPal (o quasi): una ventata d’aria nuova per il mondo

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Potremo finalmente fare i nostri acquisti su eBay e ordinare piatti prelibati su JustEat utilizzando PayPal, ma pagando in criptovalute? Sembra che la risposta a questa domanda sia sì. E non dovremo neppure aspettare tanto tempo. Il futuro è in arrivo.

Lo sperano e prevedono le Banche e se lo augura pure chi gestisce la piattaforma di PayPal: si dovrebbero poter spendere le criptovalute anche nella vita di tutti i giorni. Il primo passo sarebbe appunto tramite le transazioni virtuali che siamo soliti fare pure quando ordiniamo cibo da asporto, con pronta consegna del fattorino, oppure quando ordiniamo dei bellissimi articoli online e vogliamo pagare in maniera sicura. 

La risposta a tutte le nostre domande e desideri sarebbe appunto PayPal, piattaforma che quasi tutti ormai utilizzano per eseguire transazioni e trasferimenti di denaro in tutta sicurezza e in modo del tutto virtuale, pure per svolgere le commissioni più semplici e immediate, come ordinare un panino. 

L’uso delle criptomonete come i Bitcoin con PayPal sarebbe il modo giusto e forse anche più leggero per introdurre finalmente il loro utilizzo nelle nostre abitudini quotidiane. Ma come funzionerebbe? Come si acquistano e risparmiano Bitcoin? Si tratta di una moneta davvero sicura? Vediamo insieme di scoprire qualcosa in più. 

Innanzitutto, bisogna dire che questo passo importantissimo potrebbe avvenire molto presto e lo sposalizio tra PayPal e criptovalute è previsto già per l’inizio dell’anno prossimo, o comunque entro la fine della prima metà del 2021. La licenza d’altronde è già stata concessa dall’ente dei Servizi Finanziari dello Stato di New York. 

Perché le transazioni su PayPal con le criptomonete, e in particolare i Bitcoin, sono una buona cosa?

Chiunque attualmente possiede un conto registrato su PayPal riceverà, quindi, un documento informativo tramite mail, che spiegherà nei dettagli le modalità di trasferimento e uso delle crypto sulla piattaforma e risponderà alle FAQ più urgenti. 

Tra queste ci sarà un’informativa generale sui Bitcoin e sulla loro genesi e la loro importanza nel mercato azionario (quanto valgono, come si usano per pagare, e così via). Questi dettagli conoscitivi sono fondamentali per tutti coloro che non hanno una cultura sul mercato finanziario e che, nel particolare, non hanno mai avuto a che fare con le monete digitali. 

Chi non conosce le criptomonete, molto probabilmente, avrà paura di cadere vittima di quelle che vengono definite le truffe del Bitcoin.

 Quando non si conosce qualcosa si tende sempre a temerla. La possibilità di sfruttare questa valuta per i pagamenti, tramite una delle piattaforme più usate al mondo, darà modo alla popolazione di avvicinarsi maggiormente e familiarizzare con un nuovo mercato, una banconota virtuale non più tanto nuova in termini di età ma certamente ancora troppo poco esplorata e compresa. 

Uno dei vantaggi più significativi di questa novità, che ci aspetta giusto alle soglie del prossimo anno, è che non costerà nulla convertire le nostre monete digitali in saldo fiduciario e, con quello, potremo pagare qualsiasi tipo di acquisto, senza aver paura che i commercianti ci addebitino dei costi di servizio addizionali. 

C’è da ricordare tra l’altro che Paypal è una piattaforma che a fine 2019 poteva  già contare su circa 300 milioni di clienti attivi in tutto il mondo, il che rende questo sodalizio un qualcosa di veramente rivoluzionario nel mondo dei pagamenti digitali.

Paypal ha deciso che permetterà di pagare in criptomonete non solo con Bitcoin, che è la moneta digitale più famosa, ma anche con Litecoin, Ethereum, Bitcoin Cash perché evidentemente le ritiene quelle più affidabili.

Questa scelta della piattaforma statunitense non deve sorprendere ma deve essere considerata strategica

Questo perché già sia colossi come la multinazionale Facebook così come  il governo cinese, hanno annunciato l’intenzione di creare una  loro moneta digitale e sicuramente, per non rimanere indietro lasciando troppo spazio all’iniziativa privata (che può portare varie truffe coi bitcoin), molte banche centrali degli altri Paesi più importanti seguiranno questa scia. 

Se prendiamo il caso dell’Italia, ad esempio, sebbene il governo non ne abbia mai parlato direttamente, la scelta di incentivare i pagamenti digitali con carta è un primo passo verso una possibile digitalizzazione completa delle transazioni economiche e finanziarie, con moneta digitale annessa.

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