POLITICA

Genzano – Gabbarini e Di Veronica, in videoconferenza, critici contro la riconversione del NOC in ospedale Covid

Gabbarini _ di veronica

Flavio Gabbarini e Cristian Di Veronica, consiglieri comunali in seno al movimento civico Città Futura, hanno tenuto, nel pomeriggio di ieri, una conferenza per spiegare le perplessità del loro gruppo politico rispetto alle scelte sul Nuovo Ospedale dei Castelli. È notizia di questi giorni, infatti, che la Asl Roma 6 sta procedendo ad una riconversione del nosocomio sulla Nettusense in centro Covid-19: nella struttura di Ariccia saranno allestiti più di cento posti letto dedicati esclusivamente ai pazienti con infezione da coronavirus.

Gabbarini _ di veronica

Una decisione che non è andata giù ai consiglieri di opposizione (anche Rosatelli, del centrodestra, ha espresso perplessità), i quali hanno riportato la questione nella riunione della Commissione Speciale istituita dalla Presidente del Consiglio Comunale. A pesare principalmente sarebbe l’assenza di un buon piano operativo per la gestione dei pazienti ordinari, quelli “non Covid”, che Gabbarini e Di Veronica hanno evidenziato nella conferenza tenuta a porte chiuse: “Gli accordi prevedono che il Pronto Soccorso del NOC diventerà un centro di primo soccorso: il paziente verrà stabilizzato e poi trasferito nella sede più appropriata. Questo è un danno che stiamo facendo alle persone affette da altre patologie”, ha detto
Gabbarini dichiarando la propria contrarietà.

Una richiesta anche politica quella avanzata da Gabbarini ai Sindaci dei Castelli Romani, che all’inizio di questa settimana hanno avuto una conferenza con i vertici dell’Azienda Sanitaria Locale: “I Sindaci alzino la voce, si facciano sentire”, ha esortato l’ex sindaco genzanese. Non sono mancate le proposte, con Di Veronica che nell’aprire la conferenza ha dichiarato: “Non sono un medico, ma non ci vuole uno scienziato per dire che si potevano allestire posti letto Covid in altre strutture come l’ospedale di Genzano, ad oggi utilizzato solo per il 30%. Il mondo gira intorno al Covid, ma non esiste solo il Covid”.

Gabbarini è poi tornato a chiedere forti investimenti per potenziare il NOC, che nasce come necessità di dare maggiore assistenza ai cittadini castellani, ma anche sulle strutture dismesse di Genzano ed Albano, ora in parte utilizzate come Residenze Sanitarie Assistite per anziani affetti dal Covid.

“Alla domanda per sapere dove andranno i cittadini con altre patologie o malori improvvisi, la Asl risponde genericamente che potranno usufruire di altri pronto soccorso. Ma noi ci domandiamo: questi pronto soccorso sono in grado di gestire l’utenza dell’ospedale dei Castelli?” è il quesito posto dal consigliere. Una domanda, al momento, senza risposta e destinata a far discutere su un tema alquanto delicato e caro ai cittadini, come quello della sanità pubblica.

Al termine della conferenza, Gabbarini ha tenuto un riassunto di quanto discusso nella Commissione sul Covid: l’Amministrazione Comunale ha predisposto maggiori controlli sul territorio, negli esercizi commerciali e presso il mercato settimanale del martedì, dove la Polizia Locale sta predisponendo un senso unico per i pedoni e controlli ai varchi di accesso. Una stretta necessaria per cercare di arginare il contagio e non appesantire ulteriormente la rete ospedaliera, che senz’altro sarà al centro dei riflettori in questi giorni che infiammano la politica castellana.

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