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Frascati Rugby Club: “Per i ragazzi sport fondamentale in questo momento. Noi non molliamo”

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Mai come in questo momento caratterizzato da divieti e chiusure imposte dall’emergenza sanitaria in corso, è evidente l’importanza della pratica sportiva e dei benefici che porta con sé. Una consapevolezza che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, il sempreverde Mens sana in corpore sano.

Un periodo in cui però fare sport non è facile o meglio, non lo è per tutti. Con il DPCM del 25 ottobre è arrivato il primo stop per gli sport di base praticati all’interno di palestre e nelle piscine. Per gli sport di squadra praticati all’aperto, sono invece state imposte delle limitazioni che prevedono essenzialmente il distanziamento e l’assenza di contatto. Nel Lazio zona gialla, si può ad esempio giocare a rugby, con un protocollo di sicurezza ben preciso definito da Federazione Italiana Rugby e Ministero della Salute.

Frascati si sa, ha il cuore ovale da oltre 70 anni e c’è chi, tra mille difficoltà, anche in piena emergenza Covid, porta avanti con passione e dedizione un progetto che nel 2015 ha raccolto l’importante eredità di un radicato e vivace movimento locale, riportando i colori giallorossi in Serie B. Il Frascati Rugby Club , fondato da tecnici, giocatori, volontari e genitori, oggi conta più di 300 tesserati, confermandosi come la quarta realtà rugbistica del Lazio e ventunesima in Italia, così come attesta l’ultima classifica federale basata su un indice di performance. Oggi il Frascati Rugby Club, che svolge le sue attività al Campo di alta specializzazione di Cocciano di proprietà comunale, ha scelto di trasformare le criticità di questo momento, in opportunità di consolidamento e rilancio.

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“Il momento che tutto il mondo sta vivendo – dice il presidente Ferdinando Capece Minutolo – ci impone una riflessione profonda e ci chiede di modificare temporaneamente i nostri stili di vita e le nostre abitudini. Ciò che il nostro sport insegna ai ragazzi è innanzi tutto il rispetto delle regole e abbiamo cercato di spiegare loro che stavolta rispettarle non significa solo vincere una partita, ma anche tutelare la propria salute e quella delle proprie famiglie. I protocolli che la FIR ci chiede di rispettare sono rigidi ma solo così l’attività può andare avanti. Non c’è altro modo. Le attenzioni e gli scrupoli da adottare ogni giorno sono tantissimi, ma il nostro consiglio d’amministrazione ha deciso di tutelare innanzi tutto il diritto alla pratica sportiva: pensiamo ai bambini più piccoli e al loro bisogno di movimento ma anche ai nostri adolescenti, costretti alla Didattica a distanza da casa e isolati da amici e quotidianità. Per loro venire al campo, incontrare la propria squadra e fare sport rappresenta un momento prezioso che vogliamo salvaguardare ad ogni costo. Una parentesi di normalità che noi adulti dobbiamo preservare per loro. Ovviamente l’attenzione alla sicurezza ha momentaneamente penalizzato l’aspetto che ci contraddistingue da sempre e che riguarda i bei momenti di condivisione e socializzazione come i Terzi tempi, le feste in Club House, le grigliate e gli aperitivi insieme. Ma la responsabilità ce lo impone. Torneremo presto a stare insieme e saremo più forti che mai, ne sono sicuro”.

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Come club, già da aprile, il Frascati Rugby aveva lanciato il suo FRC LAB, un progetto basato sulla multidisciplinarietà e l’interazione con altri sport. Oggi chi passa a Cocciano può vedere tanti piccoli rugbisti cimentarsi in un passaggio di calcio, un lancio a baseball, un salto in alto, una mossa di lotta o una capovolta perfetta. “L’assenza di contatto e l’obbligo di distanziamento che non permettono di giocare a rugby come abbiamo sempre fatto – spiega il Direttore Sportivo Paolo Gentilini – non ci devono limitare, ma spingere anzi a sviluppare altre abilità e attitudini. Da sempre per i bambini dai 4 anni in su proponiamo la psicomotricità a cui oggi aggiungiamo fondamenti di calcio, difesa personale, ginnastica acrobatica e atletica leggera, grazie alla collaborazione degli istruttori di queste discipline che scendono in campo al fianco dei nostri tecnici ed educatori. Questo progetto ci sta dando riscontri positivi e ad oggi sono diversi i bimbi e le bimbe che, non potendo praticare la propria disciplina sportiva, sono venuti a giocare con noi e hanno fatto nuove amicizie. Anche i ragazzi della prima squadra continuano ad allenarsi ma, non avendo partite, stanno programmando delle attività sociali rivolte al nostro territorio, per dare seguito a quanto fatto quest’estate con la bonifica di Villa Innocenti. Noi non molliamo. Il Frascati Rugby Club c’è”.

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