Da ieri mattina presso la farmacia Comunale di Lariano di Via Garibaldi, in linea con le aspettative enunciate la scorsa settimana, hanno avuto luogo i primi tamponi rapidi.
“Siamo riusciti a mantenere il nostro impegno preso con la cittadinanza di Lariano innanzitutto, dando l’avvio ieri ai primi test covid-19. Abbiamo avuto circa venticinque utenti durante l’arco della giornata”, dice il dott. D’Ortona.
Un’infermiera specializzata ha accolto un utente alla volta nel locale adiacente la farmacia e, dopo averlo registrato e avergli fatto firmare il consenso informato, ha effettuato il tampone. Ieri sono stati richiesti esclusivamente tamponi e si sono registrati sia esiti positivi che negativi.
“Mi aspettavo che il portale potesse essere più rapido per l’inserimento dei dati- riflette il dottore a
fine giornata- il sito durante il giorno è molto lento. La parte burocratica viene svolta all’interno della farmacia ed è piuttosto laboriosa perché dopo aver richiamato l’anagrafica sul portale ASL, attraverso nome e cognome e codice fiscale, occorre inserire il consenso informato e poi il risultato del test. A questo punto il portale produce il certificato con il referto che spediamo via email o per chi non la possiede via Wattsapp, per evitare che l’utente debba ritornare creando eventuali assembramenti in farmacia. Dunque è già di per sè un lavoro che assorbe tempo e se si
aggiunge la lentezza del sito i tempi si allungano parecchio. Naturalmente in caso di positività l’infermiera mi avvisa e io la comunico immediatamente alla persona interessata” conclude il
dottore che anticipa la previsione di una quarantina di persone per oggi. Le richieste sono molte e in aumento.
Il servizio reso dalle farmacie ha sicuramente un valore sociale ma la speranza è anche quella di
non avere uno sbilanciamento tra spese legate al personale, alla sanificazione e all’acquisto dei
tamponi.
Intanto sono stati montati i gazebi delle altre due farmacie. Quello della farmacia Sant’Eurosia sarà
attivo da oggi, l’altro del Dr Urbani nei prossimi giorni.
Doriana Beranzoli
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