POLITICA

Frascati – Ventura: “Al Consorzio 20mila euro per comunicazione e promozione dei vini”

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In riferimento ai due articoli apparsi martedì 1 dicembre su “Castelli Notizie” dal titolo: Frascati – Fondi Covid, Opposizione: “Si poteva fare di più per le attività produttive” e Frascati – Quei 20mila euro al Consorzio di Tutela del vino che non sono andati giù a molti, è intervenuto il Delegato del Sindaco all’Agricoltura Basilio Ventura:

«Ringrazio Castelli Notizie per darmi la possibilità di tornare sull’argomento e spiegare meglio
la scelta che ha fatto l’Amministrazione comunale. Il modo migliore per sostenere i vini Frascati e le loro eccellenze in questo momento difficile, dove i ristoranti, gli alberghi, i catering e le iniziative legate al turismo del vino e agli eventi sono praticamente fermi, è quello di rilanciarne l’immagine. Lo stanno facendo i grandi consorzi del Barolo, del Sagrantino, del
Bardolino, ma lo stanno facendo anche i consorzi del Gorgonzola, del Parmigiano Reggiano e
della Mozzarella di Bufala Dop».

«Non capisco quindi perché stupirsi o “storcere la bocca” se l’Amministrazione comunale, con
una decisione autonoma di Giunta, ha voluto di sostenere la filiera dei vini Frascati Doc e Docg.
A mio avviso, anzi, il contributo che il Comune di Frascati ha dato per la comunicazione e la promozione del Frascati avrebbe dovuto essere molto più importante, se solo si riflette con attenzione a quanto siano state grandi e gravi le perdite del settore. Al momento non è stato possibile fare di più, perché ci sono giustamente ristori improcrastinabili da erogare alle famiglie. Sarebbe bello però che anche gli altri comuni ricadenti nel comprensorio del Consorzio di Tutela assegnassero contributi per la comunicazione e per la promozione del Frascati».

«Ad oggi circa il 50 per cento della produzione 2019 è in giacenza nelle cantine. A questa giacenza bisogna aggiungere la vendemmia 2020, non ancora sul mercato. Tutto ciò non ha consentito alle aziende di fissare il prezzo delle uve da corrispondere ai produttori. Una campagna mirata alla valorizzazione del marchio Frascati consentirebbe alle aziende di poter vendere il prodotto senza svenderlo e, di riflesso, di poter remunerare con un prezzo giusto e dignitoso i produttori». «Il contributo assegnato è per la comunicazione e la promozione dell’immagine del vino Frascati, per cui tutte le aziende produttrici di Frascati trarranno giovamento da una campagna
di comunicazione incentrata sul Frascati. Il Consorzio non farà pubblicità ad aziendam, perché non è il suo scopo e perché non l’ha mai fatto. Quindi non sono d’accordo con chi fa distinguo tra le aziende consorziate e quelle che non lo sono. Tutti coloro che producono vino Frascati beneficeranno del ritorno di immagine. E soprattutto ne beneficerà il territorio in generale, come puntualmente avviene nei comuni dei grandi consorzi vinicoli italiani».
«Vorrei infine dire che il Sindaco, che ringrazio, mi ha voluto come suo delegato all’Agricoltura soprattutto perché sono un produttore di vino e non perché sono all’interno del Consorzio. Sono un vignaiolo, sono un tecnico che vive quotidianamente le difficoltà della filiera del Frascati e forse, proprio per questo, posso rappresentare meglio all’Amministrazione quelle che
sono le reali necessità del comparto. Non capisco quindi cosa si voglia dire quando si scrive
che, siccome “occupo una poltrona” nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio, difficilmente sarei stato neutrale rispetto alla decisione presa. Certo che non sono neutrale. Per il Consorzio del Frascati e per Frascati voglio il meglio. Non sempre è possibile farlo, ma penso proprio che, dopo un’annata disastrosa come quella appena passata, quanto fatto era doveroso; così come era doveroso fare quello che è stato fatto per le altre categorie che hanno ricevuto i contributi».

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