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Anche Velletri rivede il dato sul Covid-19 (netto calo dei positivi): i decessi salgono a 26. Polemiche in Consiglio

Ospedale Velletri Pronto Soccorso

A 20 giorni esatti dalla comunicazione con la quale i decessi passarono da 8 a 19, previa correzione approfondita da parte del Comune rispetto ai dati, sballati, della ASL Roma 6, ancora una volta da Velletri il nuovo aggiornamento del bollettino sul Covid-19 è foriero di sorprese, questa volta positive.

Ha fatto evidentemente scuola il Sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti, che da mesi andava riferendo la presenza di clamorose difformità tra i dati trasmessi dalla ASL e quelli che lui, da Primo cittadino e medico di famiglia, poteva toccare con mano.

Anche il Comune di Velletri si è finalmente “smarcato” dai dati pastrocchiati di una ASL che anche in questa situazione, come pure per altre vicende (come la chiusura e mancata riapertura dei reparti di Pediatria e Ostetricia dell’Ospedale, nonostante le promesse non mantenute) sta mostrando gravi pecche.

In seguito alla segnalazione del Comune di Velletri – si legge nella nota diffusa attraverso la Pagina Facebook comunale (e non più su quella del Sindaco) – e dopo un lavoro attento di bonifica dei dati, la ASL ha aggiornato la tabella della pandemia a Velletri. Il numero delle persone attualmente positive si è ridotto drasticamente come già accaduto in altri Comuni. Prima di procedere con la comunicazione formale – hanno svelato dal Comune (l’ultima è stata infatti quella del 26 novembre, ndr) – abbiamo anche fatto un confronto con i dati rilevati dalla Volsca che è impegnata nella raccolta speciale dei rifiuti presso le famiglie dei cittadini colpiti dal virus. La compatibilità di tutte le informazioni ci consente di eseguire una fotografia attendibile e anche confortante vista la curva in crescita delle ultime settimane. Purtroppo, si registrano 2 decessi in più rispetto alla precedente rilevazione”.

Lo stallo sui guariti, che nel corso delle varie comunicazioni, “faticavano” ad aumentare, è cessato oggi, con un incremento di quasi 300 unità: dai 451 guariti del 26 novembre si è fortunatamente passati a 747.

I casi totali di contagio di Coronavirus sono aumentati da 967 a 1069, con 102 nuovi positivi in più. In virtù dei guariti passati al setaccio, il numero degli attualmente positivi è però sceso a 296. Il computo dei decessi è purtroppo aumentato e da 24 si è passati a 26.

Nel corso della seduta consiliare di lunedì 30 novembre la comunicazione relativa ai contagi ha sollevato un botta e risposta tra la capogruppo di Fratelli d’Italia, Chiara Ercoli, e lo stesso Primo cittadino, Orlando Pocci.

Ho lamentato spesso la carenza di informazione – aveva premesso la Ercoli -, dopo aver invano proposto una Commissione speciale. Abbiamo spesso riscontrato inesattezze sui dati comunicati dalla ASL e lo ribadisco dopo aver visto che il Sindaco di Lanuvio ha controllato e rivisto minuziosamente tutti i dati comunicati e li ha riconciliati con quelli in suo possesso. Questo stesso lavoro potrebbe essere fatto anche qui”, ha dichiarato in premessa la consigliera d’opposizione, definendo “deficitarie le comunicazioni ai cittadini. Abbiamo avuto famiglie tremendamente colpite dal lutto – ha dichiarato Chiara Ercoli – che non hanno neppure potuto assistere un genitore nel trapasso, cosa disumana. Non era giusto ricordarli, tutti? Cerchiamo almeno di essere presenti, per quanto è possibile”, ha concluso, rivolgendo all’Amministrazione l’invito ad una maggiore attenzione in merito.

La vicinanza alle famiglie non manca e quando sappiamo che c’è una persona deceduta gli siamo vicini e non solo con contatti telefonici. Se ce ne è sfuggita qualcuna ce ne scusiamo”, ha replicato Pocci, dopo aver chiamato a sua volta in causa il Primo cittadino di Lanuvio (che, oltre ad essere medico di famiglia, è peraltro specializzato come infettivologo e virologo): “Sono felice che anche il Sindaco Galieti se ne sia accorto – ha replicato Pocci a Chiara Ercoli – e ha fatto un post. Galieti lo ha fatto oggi, noi lo facciamo puntualmente, non solo quando ce ne ricordiamo”, ha aggiunto, incautamente, il Primo cittadino veliterno.

Ad onor del vero il Sindaco di Lanuvio (i cui aggiornamenti sono costanti e quasi quotidiani) certe cose le andava dicendo da mesi, senza allinearsi pedissequamente ad una ASL i cui numeri vanno davvero presi con le molle.

Pur nella dialettica maggioranza – opposizione certe battute, rivolte al primo rappresentante di un’Amministrazione vicina, potevano essere francamente evitate, come peraltro l’abbrivio dell’intervento (“Quando parla Chiara Ercoli mi emoziono così tanto che mi viene voglia di rispondere”, ha esordito Pocci) che se fosse stato proferito dal Sindaco di un’Amministrazione di altro colore ad una consigliera comunale di opposizione avrebbe probabilmente fatto gridare allo scandalo, scomodando interventi sovracomunali e facile accuse di sessismo.

In un momento così delicato della vita politica, sociale e sanitaria della città ci si aspetterebbe più attenzione e più rispetto, sia per i colleghi di Amministrazioni vicine che per esponenti del Consiglio comunale democraticamente eletti.

E siamo certi che anche Pocci, col senno del poi, si sarà reso conto di aver esagerato…

Velletri Covid19 4 dicembre
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