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Frascati, l’AIS premia il vino dell’azienda Merumalia con il prestigioso “Tastevin”

Merumalia_Giulia Fusco
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La nuova guida 2021 dell’AIS − Associazione Italiana Sommelier, che in totale recensisce 2014 aziende in tutta Italia, quest’anno ha riservato per il territorio dei Castelli Romani una grandissima soddisfazione. Un segnale che dimostra la sempre crescente dedizione dei produttori al valore della qualità, che guida ormai il lavoro di molti di loro. Il prestigioso premio “Tastevin”, definito “l’olimpo del vino italiano”, quest’anno è stato consegnato a 22 aziende italiane. Nel Lazio, a riceverlo è stata Merumalia, azienda che produce vino (e non solo, il nome “Merumalia” dal latino significa infatti “vino e altre cose”) nell’enoregione dei Castelli Romani, per il loro Frascati superiore “Primo” riserva 2019.

“A Luigi Fusco di Merumalia da poco scomparso, alla sua capacità di intuire la vocazione della zona del Frascati e al suo Frascati Superiore Primo Riserva 2019 va il prestigioso Tastevin AIS Italia del Lazio” ha annunciato AIS Lazio lo scorso 5 dicembre. Un premio conferito ad una visione lungimirante, alla storia di un uomo che, pur non essendo frascatano di origine, è riuscito a raccontare al meglio il potenziale di questo territorio tutto da riscoprire. Uomo coraggioso lui, donne coraggiose la moglie e le figlie, che oggi gestiscono l’azienda. 

WEB-Merumalia_Riserva

Noi di Castelli Notizie abbiamo chiesto a Giulia Fusco, prima delle tre figlie di Luigi e attuale Amministratrice dell’azienda, a soli 36 anni, cosa questo premio rappresentasse per la famiglia: 

“Nello specifico il Tastevin è un riconoscimento che già nella sua motivazione ci inorgoglisce moltissimo, perché viene conferito a chi ha saputo raccontare un territorio, promuoverlo, esaltandone tutte le potenzialità di quello che un territorio vinicolo può rappresentare. Questo è il nostro lavoro quotidiano ma il fatto che venga riconosciuto da associazioni così importanti come l’AIS porta molta soddisfazione. L’orgoglio è tanto, a maggior ragione in un anno cosi emotivamente difficile, di dolore e di tristezza. Promuovere un territorio significa promuovere tutto il tessuto imprenditoriale, tutto quello che c’è attorno ad un produttore di vino. Tanto è anche l’orgoglio di portare avanti la bandiera del Lazio come prodotto di eccellenza. Alcune volte si dimentica che il vino di qualità viene prodotto anche nel Lazio. Soprattutto cerchiamo di far sì che anche i Laziali riescano a promuovere i prodotti locali, che a volte si dimenticano di avere. Speriamo che questo riconoscimento serva anche a diffondere la cultura e la conoscenza del vino locale, che è importante sostenere. Il cammino intrapreso è molto difficile ma sicuramente e quello giusto!”.

WEB-Merumalia_Famiglia

Il coraggio di questa famiglia è rintracciabile anche nelle scelte che quotidianamente hanno compiuto e che a poco a poco negli anni hanno permesso loro di conquistare oggi questo premio ambitissimo. 

L’azienda è stata fondata dai genitori di Giulia, appunto Luigi e Maria Teresa Fusco, circa vent’anni fa quando acquistarono la tenuta composta dai vigneti e da un casale. Per 20 anni il casale ha avuto solo la funzione di residenza privata per la famiglia, e l’azienda quella di produrre uva da vendere. Nel corso del tempo Luigi si è affiancato ad agronomi, enologi e professionisti, collaborando con loro nella gestione del vigneto. Nel 2012, una volta in pensione, decide di espandere l’azienda e realizzare la cantina. Nel 2013 è stata vinificata la prima vendemmia in azienda, adottando da subito una gestione del lavoro a filiera corta ed una produzione con metodi biologici, affiancando il tutto ad un’innovazione costante ma consapevole, simbolo della loro attenzione al tema della sostenibilità ambientale.  

Sin dalla prima vendemmia, da subito i vini sono stati menzionati come eccellenze del territorio dalle guide sella sommellerie italiana. Luigi Fusco ha avuto la lungimiranza di scorgere in questo territorio grandi potenzialità per la vinificazione di vini di qualità. Una visione che con passione e dedizione viene portata avanti in quella che ormai è un’azienda totalmente al femminile. Un’azienda woman only, in un settore da sempre man only. 

“Quello che cerchiamo di fare è spiegare come dietro ad ogni bottiglia ci sia una grande storia, fatta da tante persone, che non siamo solo noi della famiglia, ma un intero team di collaboratori che ci aiutano nella gestione quotidiana del vigneto e della cantina. È una squadra coesa di persone totalmente provenienti dal territorio. Ma il personale è anche giovane, ci sono tante generazioni di collaboratori che ci aiutano nella produzione dei nostri vini” – racconta Giulia – “il vino non è un prodotto che viene fatto in giorno, c’è un grande lavoro dietro, e in questo anno di chiusura e pandemia la natura non si è fermata. Quindi siamo qui a sperimentare e a cercare di trovare sempre il modo migliore per produrre vini in un’ottica di miglioramento, cercando di proteggere al meglio quello che di base è un prodotto naturale”. 

Veronica Falcone

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