Luminarie e addobbi di Natale: le spese dei Comuni dei Castelli Romani e i contributi della Regione Lazio

Lariano Luci Natale

Quello che stiamo per vivere è certamente un Natale insolito, in cui molti dovranno rinunciare a riconciliarsi con le proprie famiglie per il tradizionale cenone della Vigilia e persino Gesù Bambino dovrà nascere due ore prima. Uno stravolgimento delle tradizioni natalizie che costituisce l’epilogo prevedibile di questo catastrofico 2020. 

Anche per rasserenare gli animi in questa difficile situazione che tutti stiamo vivendo, quasi nessun comune ha rinunciato ad illuminare a festa le piazze e i monumenti simbolici del proprio paese. Già nelle scorse settimane, i Castelli Romani si sono accesi e i centri storici, al calar del sole, hanno iniziato a risplendere con le luminarie blu, rosso e oro tipiche del Natale.

Un evento reso possibile anche grazie all’aiuto offerto dalla Pisana che, con deliberazione n.152 dell’11 novembre, ha stanziato 1.635.000,00 euro in favore delle “iniziative finalizzate alla conservazione dei valori morali e spirituali legate alle festività natalizie, alla valorizzazione di tradizioni delle comunità locali legate al Natale e alla realizzazione di progetti di inclusione sociale”. I comuni vincitori del bando hanno ricevuto un importo pari al 90% delle spese previste per realizzare luminarie e attività di aggregazione sociale nel rispetto della normativa vigente. 

Quasi tutti i sedici comuni castellani hanno partecipato e sono stati inseriti nelle tabelle pubblicate dalla Regione Lazio: Castel Gandolfo, Genzano, Marino e Albano (che ha ottenuto anche un contributo della Presidenza del Consiglio regionale per le proiezioni artistiche sulle facciate), hanno ricevuto circa € 15.000 ciascuno, Nemi € 11.340, Colonna € 5.400, Monte Porzio Catone €13.500, Frascati € 14.999,99, Rocca Priora € 14.724, Lanuvio € 12.747 e Lariano € 14.670. Respinte, perché ritenute non ammissibili, le domande di Grottaferrata e Ariccia, che hanno sostenuto le spese (rispettivamente € 25.010,00 e € 15.000,00) con le proprie risorse. 

Solo di due comuni, Velletri e Monte Compatri, non vi è traccia nelle tabelle della Regione Lazio, verosimilmente perché non hanno ritenuto opportuno partecipare al bando. Entrambi, quindi, hanno pagato di tasca propria le decorazioni natalizie: il Comune di Velletri corrisponderà € 3.600 alla ditta Comunicando s.r.l.s per il servizio di filodiffusione e € 38.500 alla ditta Luci e Musica di Villetti Guido, mentre il Comune di Monte Compatri ha stanziato € 12.900 per “addobbare le piazze e le vie principali del paese con luminarie artistiche”.

Infine per Rocca di Papa, la cui richiesta di finanziamento alla Regione Lazio di 15mila euro, pur se ammessa, non ha trovato riscontro per l’esaurimento delle risorse disponibili, si sta guardando in cassa per rischiarare un Natale ancora al buio (la tradizionale Stella Cometa sarà accesa domenica 13 dicembre).

Elena Campolongo

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