Dal 12 gennaio 2021 in libreria arriva “O d’amarti o morire”, il primo romanzo di Francesca Guercio, autrice di Albano
O d’amarti o morire di Francesca Guercio, una cantafavola contemporanea che, tra prosa e poesia, tra soluzioni ironiche, sarcastiche e momenti più intimi, talvolta onirici, racconta la storia di una donna costretta a vivere il suo aldilà perennemente accanto all’uomo che l’ha sedotta e abbandonata.
L’amore di lei sopravvive anche alla morte e dopo il suicidio si ritrova, invisibile, a occupare il sedile del passeggero di una vecchia Ford guidata da Lui, il narcisista senza nome, l’attore sempre in viaggio su e giù per la Penisola.
A volte le cose vanno così male che una può decidere d’ammazzarsi, magari lanciandosi nel vuoto del Grand Canyon durante la pausa pipì di un viaggio organizzato. Altre volte, le cose vanno peggio. E invece di finire in paradiso quell’una si ritrova fantasma sul sedile di una vecchia Ford a fare da spettatrice alla vita dell’uomo che l’ha sedotta e abbandonata.
Quel salto nel vuoto avrebbe dovuto mettere un punto a ogni problema, e invece è solo l’inizio della storia. Lei è una donna che si definisce qualunque, con l’immeritata capacità di raccogliere intorno a sé casi umani; l’uomo è un attore teatrale affetto da una acuta forma di narcisismo, adultero per natura e prigioniero volontario di un matrimonio finito che non finirà mai. Gli scenari sono quelli di un piccolo mondo ordinario, fatto di feste mondane e teatri di provincia, di un’Italia frammentata, distorta da giochi di potere e seduzione, di un’umanità che ride delle proprie miserie e prende sul serio le beffe. Il tono gioca a interpretare la versione contemporanea della cantafavola, tra lepida prosa e fughe poetiche.
Questi, gli elementi che formano la materia di O d’amarti o morire; un romanzo originale, ironico, pungente che Francesca Guercio, autrice dei Castelli romani, compone esaltando l’originalità delle singole parti proprio come accade nelle migliori esecuzioni jazz.
L’autrice
Francesca Guercio è Consulente Filosofica e Counselor Esistenziale e, con Federico Levy, ha fondato EUDAIMONIA studio per il benessere di persone e organizzazioni. È stata contrattista presso la LUMSA e l’Università “Tor Vergata” in qualità di docente di materie letterarie; ha collaborato con l’Istituto di Studi Pirandelliani di Roma come redattrice di Ariel ed è autrice di saggi dedicati, tra gli altri, a Pirandello, Brancati, Goldoni. Attrice, regista e speaker si occupa di formazione dal 1999 e nel 2019 ha pubblicato il saggio Essere e non. Cura e sapere di sé attraverso le pratiche teatrali (Mimesis). Di Consulenza Filosofica ha scritto sul sito Benessere Italia 360, per l’Istituto di Scienze Umanistiche ed Esistenziali di Napoli e per il Centro Ricerche Noetiche con sedi in Italia e in Svizzera.
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