E’ un ritrovamento per certi verso atteso ma sicuramente unico quello che è riaffiorato lungo gli scavi per la realizzazione della strada di collegamento per l’Ospedale dei Castelli di Ariccia, a Vallericcia.
Un tratto abbastanza conservato di basolato della via Appia Antica che non trova eguali sul territorio di Ariccia.
“E’ un dato importante perchè ad Ariccia non ci sono tratti di basolato in situ” ha detto Gabriella Serio, dott.ssa archeologa della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale.
Gli scavi si protraggono da circa un mese e l’area deve essere ancora valutata e studiata nel suo complesso, per capirne la reale entità e decidere poi il da farsi.
Attorno al tratto viario, infatti, in cui sono ancora visibili i collegamenti fognari, stanno emergendo una serie di fondazioni, che testimoniano come la zona fosse densamente frequentata nell’antichità. Si tratta di resti di edifici di età diverse che si sovrappongono nel tempo e che rendono la zona particolarmente significativa, soprattutto se messa in relazione al contesto archeologico del territorio, con il Bastio del Diavolo e Torrione Chigi sul tracciato dell’antico viadotto romano.
“Abbiamo di fronte uno scavo recente e complesso che merita di essere approfondito – ha detto la dottoressa Serio -. Stiamo acquisendo dati importanti per la ricostruzione della storia dell’Aricia e della via Appia”.
ME
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