Sono parole intrise di ricordi, commozione e gratitudine, a nome di tutta la comunità genzanese, quelle che il capogruppo di Città Futura ed ex Sindaco, Flavio Gabbarini, riserva in occasione della scomparsa di suo zio, Giuseppe Gabbarini, venuto a mancare nelle scorse ore, all’età di 93 anni, dopo il contagio col Covid-19.
“Un altro lutto colpisce la città – ha premesso Flavio Gabbarini -. È venuto a mancare stroncato anche lui da questo maledetto virus; aveva 93 anni, ma gli anni non giustificano questa morte da covid. Mio zio era un uomo lucido e sempre aggiornato sugli avvenimenti nazionali e locali.
Era stato per anni consigliere comunale ai tempi della DC e del PCI con il sindaco Cesaroni. Veniva dall’Azione Cattolica e per anni fu testimone dell’impegno nel sociale e in Politica dei cattolici. Aveva svolto il lavoro da muratore insieme al fratello Carlo, come la quasi totalità della famiglia Gabbarini.
Organizzò l’associazione degli artigiani Acai e per un periodo fu anche consigliere della cassa rurale Giuseppe Toniolo. Ha vissuto con coerenza la sua vita ed è stato per me e per tanti esempio di onestà e altruismo.
Quando fondammo nel 2009 il “Centro Studi Alcide De Gasperi” fu acclamato Presidente onorario. Aveva sempre in tasca la tessera della DC del 1944 e andava fiero di aver conosciuto di persona Alcide De Gasperi quando venne a Genzano per l’Infiorata.
Ha trascorso la sua giovinezza presso l’Oratorio Salesiano e ha testimoniato alla lettera il pensiero di Don Bosco “Buoni cristiani e onesti cittadini”.
Un abbraccio a Fulvio, Marco e Fabio che hanno perso un padre esemplare. Un saluto caro Zio Peppino, orgoglioso di averti conosciuto e un ringraziamento per i tuoi insegnamenti che resteranno sempre nella mia mente e nel mio cuore”.
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