POLITICA

Monte Porzio – Piano antenne, il Comitato di tutela nega la partecipazione all’incontro di oggi

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Dal sindaco di Monte Porzio Catone Massimo Pulcini e dall’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Primavera, riceviamo un comunicato in replica alla decisione del Comitato di tutela e salvaguardia dell’ambiente di Monte Porzio Catone di non partecipare al tavolo di lavoro indetto oggi e propedeutico alla stesura di un Piano Antenne cittadino.

“Apprendiamo – scrivono Pulcini e Primavera – da un comunicato su Facebook che il Comitato di Tutela e Salvaguardia dell’Ambiente non parteciperà ad un incontro da noi richiesto sulle attività da espletare per la redazione del Piano Antenne e relativo regolamento con la società PRAEET e rappresentanti dell’opposizione. Incontro fissato, in forma allargata con il PRAAET, proprio a seguito di una domanda del Comitato stesso che chiedeva di incontrare il sindaco e per dare evidenza anche rispetto alla nostra disponibilità e volontà di condividere questo percorso. Rimaniamo pertanto basiti da tale presa di posizione. Nel comunicato viene riportato che i tentativi di partecipazione con l’amministrazione sono caduti nel vuoto ma i fatti smentiscono categoricamente il tutto e la redazione del PRAEET, da loro più volte richiesto, ne è una evidenza. L’obiettivo come più volte enunciato è quello di regolamentare al meglio le installazioni con l’obiettivo di minimizzarle. Le recenti sentenze dimostrano che non è possibile negare le installazioni in senso assoluto, la volontà pertanto è quella di gestirle nel migliore dei modi e il contributo del Comitato era propedeutico allo stesso. L’incontro del pomeriggio si terrà lo stesso e speriamo in un passo indietro nel Comitato, auspicando la loro partecipazione.

È sin troppo facile non partecipare ad un tavolo di lavoro di un progetto per poi successivamente dire che non si è fatto bene o si poteva far meglio. Non vorremmo che questa si trasformasse in un’occasione persa per tutti”.

Di seguito riportiamo integralmente il comunicato del Comitato di Tutela:

“Nella giornata di mercoledi 13 gennaio 2021 siamo stati informati di una riunione indetta per martedi 19 gennaio 2021 per scambiare opinioni circa il Piano di Riassesto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche che il comune ha affidato alla società Progetto PRAEET srl ed altri soggetti tra cui il nostro comitato. Siamo lusingati che dopo mesi di tentativi di interazioni da parte nostra verso i nostri amministratori , tentativi cadute nel vuoto, il Comune di Monte Porzio Catone si sia accorto che nel proprio territorio esiste ANCHE un comitato di esperti, che da circa 6 anni tratta queste tematiche. Ma nonostante questa lusinga rimangono le nostre considerazioni inviate ed espresse in differenti circostanze nel corso dei mesi, che riproponiamo di seguito per chiarezza.Ovviamente per noi, i siti sensibili devono restare liberi da qualsivoglia installazione praeet. Non importa quale distanza minima si decida di mettere (siano 10-50-100-200 metri), un punto fermo è che NON devono esserci installazioni nei siti sensibili!

Nonostante i buoni propositi e, alla luce dell’ultima sentenza da parte del Consiglio di Stato scaturita da un ricorso degli operatori di telefonia circa l’art. 4 del Regolamento di Roma Capitale, che affermava l’impossibilità di posizionare delle antenne entro mt. 100 dai c.d. luoghi sensibili, ci troviamo di fronte ad un distopia evidente non facilmente sanabile da un regolamento o da un praeet. Nel merito il CDS afferma che le distanze minime dai siti sensibili non rappresenterebbero un criterio di localizzazione, bensì un divieto generalizzato all’installazione degli impianti e, come tale, costituirebbe un ostacolo alla realizzazione di una rete completa di infrastrutture di telecomunicazioni, al punto da pregiudicare l’interesse nazionale alla copertura del territorio, ai sensi del codice di comunicazione elettronica (d.lgs. 259/2003). PURTROPPO ci troviamo di fronte ad un periodo storico altamente pericoloso nel quale gli interessi delle compagnie telefoniche passano sopra ANCHE alla tutela della salute, quindi non vogliamo lavorare (e/o collaborare) per qualcosa, che presupponendo venga fatto con tutte le migliori intenzioni (ottimizzazione della copertura minimizzando il danno alla salute), domani potrà (e verrà) utilizzato per installare antenne e ripetitori causando COMUNQUE un danno sanitario alla popolazione coinvolta nel sito, solo ed esclusivamente per fini di lucro.

A tutto questo diciamo di no, poiché il nostro ruolo e compito, come comitato è quello di tutelare la popolazione e la salute pubblica facendo informazione scientifica circa i danni da esposizione ai CEM, danni ormai ampiamente dimostrati dalle più autorevoli istituzioni scientifiche indipendenti . E se come Comitato chiediamo coerenza a tutti I nostri interlocutori , dobbiamo essere noi i primi ad essere coerenti con i nostri obiettivi statutari:installare delle antenne, anche se fatto bene e con criterio, pur rappresentando un danno minore rispetto ad una invasiva distribuzione, rappresenta comunque un danno per la salute delle persone. Ribadiamo che il nostro compito è e resta quello di vigilare sul territorio e lo faremo comunque, sia se si installi seguendo il Praeet sia se si installi fuori dal Praeet. E se una qualsivoglia installazione (anche se fosse legalmente ed autorizzativamente inattaccabile) dovesse rappresentare un danno alla salute, di chi vi abita vicino, faremo comunque le nostre rilevazioni, le nostre denunce, proporremo le nostre class action e tutto quanto riterremo necessario per salvaguardare la salute delle persone e dell’ambiente del nostro territorio, anche se ciò rendesse necessaria la contestazione delle leggi dello Stato italiano, che permettono tali installazioni. Per tutte le motivazioni esposte, non saremo presenti all’ incontro di martedì.

Valuteremo in maniera imparziale il lavoro fatto e comunicheremo le nostre considerazioni, certi comunque che la società praeet muovendosi all’interno dei vincoli che le leggi dello stato impongono realizzerà un piano antenne con il massimo della attenzione alla salute dei cittadini di Monte Porzio Catone”. Il Direttivo del Comitato

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