Attualità

In piazza la protesta degli studenti di Frascati e Grottaferrata. Frizioni per la presenza di Blocco Studentesco

protesta studenti grottaferrata

di Claudia Proietti

Erano circa 150 gli studenti che questa mattina si sono radunati in piazzale San Nilo a Grottaferrata per dar voce alla protesta contro le recenti disposizioni governative per il rientro in classe negli istituti superiori.

Coordinata dai rappresentanti degli istituti tecnici di Frascati Enrico Fermi e Maffeo Pantaleoni; Liceo Classico Marco Tullio Cicerone e dal Liceo scientifico Bruno Touschek di Grottaferrata. Assente l’istituto Michelangelo Buonarroti impegnato nello svolgimento di un’assemblea di istituto. Numerosi i rappresentanti delle forze dell’ordine tra Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale, a presidio della manifestazione che si è comunque svolta in forma pacifica e ordinata. Tutti i ragazzi hanno ribadito le motivazioni alla base della protesta che da quasi due settimane agita gli studenti tra i 14 e i 18 anni dei Castelli Romani, precisando che tutti i timori e le perplessità sono rivolte esclusivamente nei confronti delle decisioni governative e nulla hanno a che fare con i singoli istituti o con i dirigenti scolastici, che anzi hanno cercato di creare le condizioni migliori per tutelare la sicurezza di un rientro in presenza, seppur al 50%.

“Ci ritroviamo a gennaio ancora in questa situazione di disagio e disorganizzazione – ha sottolineato Flaviana Gatta, all’ultimo anno del Liceo classico Cicerone – che desta preoccupazione tra di noi e tra le nostre famiglie. Ingressi scaglionati e orari pomeridiani che non lasciano spazio a nient’altro. Crediamo inoltre che il problema dei trasporti non sia stato ancora risolto, visto che Cotral ci ha inviato dei questionari conoscitivi solo nel mese di gennaio. Non manifestiamo contro la scuola, perché alla scuola ci teniamo, siamo semplicemente qui perché è giusto farci portavoce dei nostri diritti e chiediamo al governo di concedere maggiore autonomia decisionale ai nostri presidi che ben conoscono le esigenze e le problematiche dei vari istituti che dirigono. Una manifestazione che, ci teniamo a ribadirlo, nasce e vuole rimanere assolutamente apolitica”.

protesta studenti grottaferrata
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Politica che invece ha rischiato di oscurare il messaggio degli studenti, la stragrande maggioranza dei quali ha deciso dopo circa un’ora dall’inizio della manifestazione, di “isolare” i circa 10 rappresentanti di Blocco Studentesco, movimento di ispirazione neo fascista e costola della più nota Casa Pound. Uno dei rappresentanti di istituto del Liceo Vailati di Genzano ha per questo abbandonato la piazza. Nessun simbolo di partito o bandiera identificativa, solo uno striscione con la scritta “Studente respira”, ormai però chiaramente riconducibile al movimento di estrema destra anche dopo il comunicato stampa inviato ai giornali in seguito alle proteste di Genzano , a cui è arrivata una replica del Consiglio dei rappresentati proprio nella giornata di ieri: Nella nostra protesta non c’è spazio per i fascisti”. Momenti di frizione e di confronto comunque civile tra gli studenti e uno dei responsabili nazionali del direttivo di Blocco Studentesco che ha voluto sottolineare come – nonostante la sua presenza e il suo ruolo chiaramente politico – la protesta “non fosse una rivendicazione di Blocco Studentesco ma esclusivamente rivolta nei confronti di questo tipo di scuola portato avanti dal governo, quindi allineata con quella degli altri studenti”.

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Una dimostrazione che alla fine si è spaccata e dispersa dopo poco più di 2 ore ma che, in sostanza, ha manifestato per gli stessi obiettivi: tornare a scuola in sicurezza e con un’organizzazione ben definita.

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