E’ dell’11 dicembre scorso il consiglio comunale di Castel Gandolfo che ha sancito la nascita di un dibattuto tavolo sulle politiche urbanistiche, tra la maggioranza e i consiglieri d’opposizione del Movimento 5 Stelle e Movimento Aurora, fino ad allora fortemente critici sull’operato amministrativo.
“Dalla prossima settimana si avvierà un Tavolo di confronto sul tema urbanistico con i gruppi di minoranza del Movimento Aurora e del Movimento 5 Stelle, perché riteniamo che la programmazione del territorio sia un tema particolarmente importante. Un avvenimento che personalmente considero importante e positivo”. Così ha commentato in un post su Facebook la Sindaca di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, che parlando di confronto positivo ha dimenticato però di aggiungere al tavolo, tanto osannato, il consigliere Tiziano Nutile, e i componenti ex maggioranza, rimasti estranei al percorso condiviso cui poteva essere estesa l’iniziale mozione, proprio nell’ottica di un coinvolgimento di tutti i rappresentanti cittadini che compongono l’assise.
“Questa Amministrazione – ha continuato Monachesi – , ed in particolare l’Assessore all’Urbanistica Cristiano Bavaro, ha lavorato molto riuscendo a concludere sia l’iter della variante del PRG che il Piano di edilizia economica e popolare in zona Mole, ma un vincolo e un parere negativo della Sovraintendenza paesaggistica di fatto oggi ci hanno posto in uno stato di limbo. Su questi temi ci siamo scontrati anche duramente con la minoranza, e naturalmente continueremo a fare quanto sarà possibile per sbloccare la situazione, ma nel frattempo non possiamo stare fermi, e dobbiamo cercare nuove strade e possibilità per dare al territorio le risposte che attende. Sulla valutazione di queste nuove strade da percorrere, e correntemente con quanto sempre fatto anche in passato, ci siamo resi disponibili a confrontarci con la minoranza (una parte della minoranza, ndr) che si è proposta in maniera fattiva e aperta al dialogo su questo importante tema. Da parte di nessuno è quindi un tornare indietro rispetto al percorso fatto fin qui, ma è un andare avanti. È una bella sfida ed un’opportunità insieme, e il mio auspicio è che possa produrre buoni frutti, ma in ogni caso sarà stato giusto provarci al fine di trovare soluzioni condivise per il bene di Castel Gandolfo”.
Restano le perplessità in merito alla ricerca di soluzioni tra parti politiche che continuano ad arroccarsi su due posizioni totalmente opposte. La maggioranza nel fare ricorso ai vincoli e alla sentenza del Tar che ha bloccato il PEEP Le Mole, affermando di avere come obiettivo quello di sbloccare la situazione, e l’Aurora, che – criticando le scelte dell’amministrazione e chiedendo addirittura le dimissioni dell’assessor Bavaro, in un recente manifesto rilancia su “una nuova politica sostenibile e rispettosa dell’ambiente”, in cui non passa inosservato l’utilizzo della parola nuova.
Michela Emili
commenta