“La pazienza ha un limite e sta per finire”. Tuonano così i comitati Valle Canestra, Pro Campo Gillaro e l’Associazione Aria Pulita che si battono per il “diritto al respiro”, in una zona, quella a cavallo della Casilina, tra San Cesareo, Monte Compatri e Colonna, in cui le emissioni odorigene derivanti dagli impianti industriali rendono l’aria irrespirabile.
Tra tavoli, incontri con le Amministrazioni locali, monitoraggi e commissioni, la problematica è ancora lontana da una risoluzione.
“Abbiamo chiesto a gran voce un segnale alle amministrazioni locali e alle Istituzioni tutte. Nessuno pensi che i cittadini rappresentati dall’Associazione e dai Comitati presenti sul territorio non siano pronti alla battaglia – continuano nella loro nota i cittadini -, Mentre affiliamo le nostre armi con un lavoro quotidiano fatto di studi, di incontri, di riunioni e dal sacrificio personale di ognuno di noi, sappiate che vi stiamo osservando!”.
Non ci siamo dimenticati delle giornate e delle notti insonni che abbiamo vissuto respirando aria tossica, puzze indescrivibili, rumori assordanti e il leso diritto a vivere la propria esistenza in serenità. NO ! Non lo abbiamo dimenticato! Ognuno faccia la sua parte ricordandosi che c’è una moltitudine silenziosa pronta a scendere in piazza e a far valere i propri diritti in ogni sede possibile. Ai Comuni, agli Enti , alla Politica locale (tutta) ed ai Politici (tutti) volevamo fare sapere che aspettiamo (non ancora per molto) un vostro segnale! E questo vale per tutte le situazioni che stiamo seguendo da San Cesareo a Laghetto (Monte Compatri). A tal proposito ci aspettiamo in un brevissimo lasso di tempo che le Commissioni istituite per risolvere questi problemi siano chiamate a sedersi per dare risposta alle tante domande che abbiamo posto”.
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