POLITICA

“Velletri ha bisogno della piazzola per l’Elisoccorso!”: Paolo Felci ci riprova. Cosa farà la maggioranza?

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“Dotare Velletri di una piazzola per l’Elisoccorso!”. A distanza di oltre 2 anni dalla prima volta, il consigliere comunale Paolo Felci, di “Difendere Velletri”, ci riprova, con lo scopo di smuovere le coscienze della maggioranza e far si che anche Velletri possa avere un punto per l’atterraggio notturno dell’elisoccorso.

Nel dicembre del 2018 la sua mozione per predisporre presso il campo sportivo “Giovanni Scavo” un d’atterraggio notturno dell’eliambulanza s’infranse contro il “no” della maggioranza. E vani sono stati i suoi successivi tentativi di far breccia su un tema che, evidentemente, gli sta particolarmente a cuore.

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Proprio stamane il consigliere comunale d’opposizione ha protocollato una nuova interrogazione urgente, per sollecitare aggiornamenti inerenti il chiarimento delle azioni intraprese in questi 2 anni.

Lo scopo della battaglia intrapresa da Felci resta quello di permettere all’elisoccorso di atterrare in orario notturno nei pressi del Campo Sportivo comunale, in modo da favorire i trasferimenti urgenti negli ospedali della Capitale nel minor tempo possibile. Nella mozione è stato proposto l’impiego del personale della Protezione Civile Gamma Velletri, il quale aveva acconsentito ad una collaborazione di tipo volontario, pertanto senza ulteriori costi per le casse comunali.

“Nel 2018 – ricorda Felci – a seguito della bocciatura veniva richiesto dalla maggioranza un termine di 60 giorni per approfondire la questione, cercare soluzioni e discutere nuovamente la proposta per garantire alla città di Velletri un idoneo sito di atterraggio notturno. Il termine di 60 giorni – evidenzia il consigliere di “Difendere Velletri” – si è prolungato per oltre due anni e ad oggi nessuna risposta è stata fornita né a me né alla cittadinanza che da anni ne lamenta la mancanza”.

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“Sempre 2 anni fa – ricorda ancora Paolo Felci – l’Amministrazione replicò sostenendo di aver richiesto l’autorizzazione per l’atterraggio all’interno della Caserma dei Carabinieri, di cui però non si è saputo più nulla. Il 20 settembre del 2019 è stata protocollata un’ulteriore interrogazione a risposta scritta, il cui riscontro non è mai stato ricevuto e pertanto non è stato rispettato il termine di risposta previsto entro 30 giorni. Visto il periodo di emergenza sanitaria, é necessario e funzionale avere a disposizione un atterraggio notturno e garantirebbe il trasporto immediato dei pazienti verso i nosocomi della Capitale, vista anche la situazione dell’Ospedale Paolo Colombo, ormai privato dei più importanti reparti”.

“E’ per questo che ho inteso interrogare di nuovo il Sindaco e gli Assessori preposti per conoscere le azioni e le soluzioni individuate, in modo da mettere a conoscenza la cittadinanza dei motivi che hanno impedito l’attuazione del servizio proposto”.

Da indiscrezioni pare che la soluzione alternativa, quella della Caserma Salvo D’Acquisto sia naufragata per problemi tecnici. A stupire il consigliere di minoranza il fatto che la maggioranza abbia votato “No”, “nonostante una delibera di Zingaretti del 2014 che chiedeva ai Comuni di adibire impianti sportivi ad atterraggio in vista del Giubileo straordinario”.

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