CRONACA

Frascati – Antenna Iliad, residenti di Cocciano: “Istituiremo un Comitato per accedere agli atti”

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di Claudia Proietti

“Vogliamo incontrare il sindaco di Frascati e fargli vedere quello che abbiamo davanti quando ci affacciamo alla finestra. Poi ci piacerebbe capire come è possibile che in Comune non si sapesse niente di quest’antenna: se nessuno blocca questo scempio costituiremo un Comitato cittadino e andremo fino in fondo, facendo richiesta di accesso agli atti”. Sono sul piede di guerra i quasi 50 residenti di un condominio di via dei Coccei, località Cocciano, che nelle scorse settimane, dalla notte al giorno, si sono visti spuntare davanti alle loro finestre un palo antenne di 40 metri. Un’installazione di cui si è già ampiamente dibattuto nei giorni scorsi e per la quale alcuni cittadini hanno inviato delle lettere di chiarimenti all’amministrazione comunale di Frascati.

Lettere a cui si aggiungono quelle inviate in questi giorni da decine e decine di cittadini frascatani all’attenzione di un funzionario del Ministero dei Beni Culturali a cui si sono rivolti per comprendere come sia stato possibile che una torre di 40 metri in una posizione del genere, abbia ricevuto parere favorevole da tutti gli enti chiamati ad esprimersi. “Abbiamo visto che i lavori si sono fermati da un paio di giorni – continuano alcuni cittadini – ma vogliamo delle rassicurazioni da parte del sindaco e dell’amministrazione e cercare di capire come finirà questa vicenda. Alcuni di noi sono anziani, altri hanno dei bambini piccoli e ormai tutti sappiamo quali sono i rischi per la salute a cui si va incontro avendo tutte queste antenne intorno. Non bastavano quelle di via Enrico Fermi e l’altra di Cocciano vicino al campo da rugby? E queste sono solo quelle più vicine a noi, chissà quante, magari più piccole, non le vediamo nemmeno. Per finire siamo davvero arrabbiati e ci sentiamo traditi dal proprietario del terreno che ha deciso di far installare l’antenna, visto che è anche il nostro amministratore di condominio. È così che si tutelano gli interessi di tutti? Sicuramente si è ben guardato i suoi di interessi, visto che Iliad pagherà una bella somma per l’affitto del terreno”.

Una vicenda ancora in evoluzione dunque e sulla quale non è detta l’ultima parola e che aspetta, dopo l’ultimo Consiglio comunale in cui si è votato all’unanimità l’intenzione di dotarsi di PRAEET , di essere portata in Commissione martedì prossimo, per dar seguito alla mozione proposta dal consigliere d’opposizione Roberto Gherardi De Candei ed emendata dal collega di maggioranza Matteo Angelantoni. Tanti i punti interrogativi che meritano una risposta: innanzi tutto è lecito domandarsi perché gli uffici preposti, oltre a non aver informato nei mesi scorsi l’amministrazione di Palazzo Marconi, non abbiano neanche dato seguito al seppur perfettibile Piano Antenne cittadino, che nel 2013 costò ai frascatani ben 85mila euro e che dispone chiaramente che le installazioni avvengano in via prioritaria su terreni comunali. Sicuramente un piano che va integrato e rafforzato, come espresso anche in sede consiliare, da uno strumento più vincolante e capace di tutelare gli interessi della città rispetto a quelli, fino ad oggi predominanti, dei gestori telefonici. Peccato poi aver fatto scadere i termini utili per opporsi – eventualmente – in sede legale all’installazione di via Spinetta, quando addirittura il Piano Antenne indicava come possibile ubicazione il vicinissimo piazzale del cimitero, quello sì di proprietà comunale e che avrebbe almeno fruttato qualcosa per le precarie casse di Palazzo Marconi. In attesa di qualche risposta utile si attendono gli esiti della Commissione per iniziare a parlare di una necessaria integrazione al Piano Antenne affinché il futuro non riservi altre sorprese come questa.

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