Attualità

Neve a metà febbraio, Meteo Castelli Romani non lo esclude: “Prime conferme per una situazione gelida”

proiezione-14-febbraio

Proprio ieri, rifacendoci alla nevicata del 2012, che imbiancò Roma come non accadeva da metà anni ’80, ci siamo spinti un pò oltre, presentando ai nostri lettori tutto quello che questo febbraio, stando ad alcune proiezioni modellistiche, potrebbe riservarci a metà mese.

proiezione-14-febbraio

Per gli amanti della neve, d’altronde, l’inverno porta in dote l’attesa per i “run” dei centri di calcolo internazionale, che “sfornano” possibili evoluzioni, la cui attendibilità cala andando più in là coi giorni.

Tuttavia da un giorno gran parte dei modelli sembrano convergere sulla sempre più concreta possibilità che l’Orso Siberiano venga a far visita nel cuore del Mediteranneo.

Pochi minuti fa anche gli appassionati di Meteo Castelli Romani hanno spinto il proprio sguardo a metà mese, evidenziando quanto bolle in pentola. Per chi si occupa di meteo è prassi prendere con le molle certe possibili evoluzioni, soprattutto per non generare disillusioni o false aspettative. Ma non è stato certo il facile sensazionalismo a spingere Luca, di Meteo Castelli Romani, ad evidenziare quanto segue

previsione meteo castelli romani
Il modello proposto da Meteo Castelli Romani

“Continuano le conferme per una situazione gelida per l’Europa ad inizio seconda decade. Gfs ma anche Reading vedono una potente dislocazione di un ramo gelido, con termiche veramente interessati. La situazione potrebbe evolversi, se si avvererà, accompagnata da precipitazioni che sarebbero a carattere nevoso anche in pianura, specie nelle regioni adriatiche, non lasciando comunque esclusa nessuna zona se colpita. Vi ricordo che parliamo di aria continentale, l’unica che riesce a resettare tutto, colonna, dp, etc etc.. Se la situazione verrà confermata nei prossimi giorni, sarebbe un evento veramente importante”.

Un post, quello di Meteo Castelli Romani, che conferma la possibile colata siberiana. Che lo si chiami Burian, Orso o Iceberg, quello che finirebbe per colpire anche l’Italia sarebbe una colata gelida capace di far crollare le temperature rispetto a quelle che stanno caratterizzando questi primi giorni di febbraio.

Eventuali “ovest” od “est shift”, ovvero incursioni dislocate più a ponente od oriente dell’aria fredda, andrebbero a cambiare le carte in tavola e, al momento, ogni evoluzione è ancora possibile.

Fatto sta che lo Stratwarming (il riscaldamento anomalo della stratosfera terrestre), sarà foriero di fenomeni acuti e mezza Europa piomberà nel surgelatore.

Nei prossimi giorni capiremo se, e come, in tutto questo verrà coinvolta anche la nostra Penisola…

commenta