POLITICA

Grottaferrata: FareRete: “Sviluppo sostenibile e tutela territorio ignorati. Contraddizioni in maggioranza”

comune grottaferrata

“Con riferimento alla discussione relativa alle commissioni consiliari avvenuta nell’ultimo consiglio comunale di Grottaferrata comunichiamo quanto segue. Siamo dispiaciuti se la consigliera Consoli abbia percepito le parole del nostro capogruppo lesive della sua persona e per questo ci preme sottolineare che non è mai stata nostra intenzione muovere un attacco personale nei confronti di chicchessia, tanto meno nei confronti della consigliera Consoli.” Così in una nota stampa il gruppo politico Fare Rete.

“Le affermazioni del nostro capogruppo, come ha già avuto modo di chiarire lui stesso, avevano il solo scopo di una provocazione politica. Quello che non abbiamo condiviso e continuiamo a non condividere è l’atteggiamento ambiguo tenuto da La Città al Governo nei confronti dell’Amministrazione Andreotti e delle sue linee politiche in campo urbanistico. Ci saremmo aspettati che nell’ultimo Consiglio in occasione della discussione sulle perimetrazioni si fosse parlato di sviluppo sostenibile e di tutela del territorio, ossia di visioni strategiche riguardanti quale futuro della cittadina criptense intendiamo lasciare in eredità ai nostri figli. Argomento questo totalmente ignorato dalla attuale giunta.”

“Noi siamo stati fin dai primi mesi di amministrazione favorevoli alla realizzazione di una nuova pianificazione urbanistica entro i termini del mandato, ma in maggioranza chi si è opposto con forza a questa opzione oggi ricopre ruoli di prestigio. Dunque la linea che ha vinto è un’altra. Siamo da sempre stati contrari a varianti o soluzioni tampone dannose per la città in quanto prive di visione di lungo periodo. La maggioranza fino ad oggi ha preferito ciurlare nel manico, di fatto consentendo il notevole consumo di cubatura previsto dall’obsoleto piano del ’72 ancora vigente.”

“Su questo non comprendiamo l’atteggiamento morbido della consigliera Consoli e del suo gruppo. Così come non abbiamo compreso i motivi per cui una forza politica che si è dichiarata da sempre per il consumo zero di suolo abbia votato con la maggioranza Andreotti contro il recepimento del PTPG che invece offre precisi indirizzi nella direzione di uno sviluppo sostenibile del territorio e che avrebbe consentito un rapido adeguamento degli strumenti urbanistici vigenti, in piena coerenza con la futura adozione di un PUCG, tanto annunciato, ma verso il quale nessun vero passo concreto è stato fatto. È evidente a tutti che il notevole ritardo nella pianificazione ne renda impossibile la realizzazione in questa consiliatura.”

“Il rischio è che si profili una campagna elettorale su promesse vaghe e pericolose proprio riguardanti il futuro assetto urbanistico da realizzare ormai nella prossima consiliatura! #FareRete si opporrà con forza a tutto questo. La responsabilità di un tale pasticcio è comunque della maggioranza (e di tutti quei consiglieri silenti totalmente asserviti ai voleri del capo) che non solo non ha mantenuto fede al suo programma elettorale, ma addirittura lo ha disatteso andando in direzioni opposte. Siamo sconcertati inoltre dall’atteggiamento di chi, pur dichiarandosi minoranza, appoggia di fatto questa Amministrazione, prestando il fianco indirettamente ad un frenetico ed indiscriminato ricorso al consumo di suolo. Noi di #FareRete l’alternativa l’abbiamo proposta e continueremo a lavorare sul territorio per portare avanti una specifica visione della città, senza per questo volerci sostituire a nessun’altra forza politica preesistente, ma offrendo una reale alternativa politico-progettuale rispetto alla giunta Andreotti.”

“Vogliamo infine ricordare che abbiamo lasciato questa maggioranza per le forti contraddizioni che sin da subito il Sindaco ha manifestato. Potremmo stilare un elenco infinito di azioni di Andreotti che davano immediatamente adito ad un modo di intendere la politica in maniera ardita, autoritaria e pressappochista. Avevamo deciso di partecipare a quell’avventura per cercare di rimettere in campo progetti di partecipazione democratica, di condivisione di scelte difficili. Era nostro vivo interesse riportare al centro dell’attenzione prima di tutto la buona politica. Ci siamo sbagliati e di questo abbiamo già chiesto scusa ai cittadini. Resta il legittimo sospetto che tutte queste criticità alle consigliere de La Città al Governo non siano chiare, visto che in quattro anni non le abbiamo mai sentite avanzare una critica alle modalità di governo di questa maggioranza e del suo Sindaco. Quante volte le forze di minoranza hanno cercato di trovare insieme linee comuni di comportamento sui problemi del paese alle quali il gruppo de La Città al Governo si è sempre sottratto, adducendo motivi a volte incomprensibili altre volte a nostro parere pretestuosi.”

“Ci può stare che le forze di minoranza non trovino le giuste modalità di azione e di convergenza, ma le resistenze di LCG a ricercare soluzioni comuni per dare consistenza ad una opposizione più efficace ed energica hanno demolito a nostro parere tutti i tentativi possibili. In politica ci si trova sempre a metà strada. Per dialogare occorre liberarsi dei pregiudizi per mettersi in ascolto dell’altro. A noi sembra che da parte di LCG da tempo sia stato innalzato una sorta di muro dell’incomunicabilità nei nostri confronti per volgere lo sguardo altrove, nella direzione di chi ha usato altri mezzi per costruire le sue fortune politiche. Noi abbiamo preso le distanze da questo Sindaco e al contempo facciamo l’in bocca al lupo a chiunque intenda sostituirci nel dare sostegno futuro a questa Amministrazione. Ci auguriamo solo che non trascini anche i nuovi sostenitori verso il porto delle nebbie delle false promesse. Da parte nostra porgiamo i migliori auguri di buon vento e andiamo avanti speditamente verso altri orizzonti.”

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