Marino – Punto a Capo, domani videoconferenza sulla donna insieme al Comune di Pantelleria

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Domani, venerdì 26 febbraio 2021 alle 18.30 andrà in onda sui canali social del Comune di Pantelleria e dei social e media partner la quarta videoconferenza del progetto ‘Donna: una strada in salita’ iniziato il 25 novembre scorso da un’idea dell’Assessore alle Politiche Culturali, Sociali, Giovanili e Pari Opportunità del Comune di Pantelleria, Francesca Marrucci.

Dopo NON È AMORE, la videoconferenza sulla violenza sulle donne in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, e L’ANTIMAFIA È DONNA, sulle e con le grandi donne dell’antimafia, STREGHE, REGINE, EROINE tenutosi venerdì scorso, domani si parlerà del ruolo della donna nella società, nella cultura e nel linguaggio. Lo faremo con delle relatrici d’eccezioni, quali: 
Maria Beatrice Giovanardi, attivista per i diritti delle donne e esperta di marketing, nota per essere riuscita, attraverso una mobilitazione social e una petizione a far cambiare la definizione dell’Oxford Dictionary di ‘woman’, visto che contemplava solo sinonimi offensivi, che ci illustrerà la nuova iniziativa analoga per la voce ‘donna’ sulla Treccani. Il suo intervento avrà come titolo: “Chi parla? Il silenzio di genere” 
Francesca Ceci, attrice di cinema, tv e soprattutto teatro, che abbiamo visto sul palco a fianco di Montesano, Max Giusti, Pippo Baudo e tanti altri che ci parlerà di come vive una donna nel mondo dello spettacolo e quali ruoli le sono realmente affidati. Il suo intervento avrà come titolo “E quindi uscimmo a riveder le stelle” 
Lorenza Fruci, Assessora alla Cultura del Comune di Roma, di recentissima nomina, ma già attiva nel campo delle Pari Opportunità e nei diritti delle donne da anni, scrittrice, giornalista, ci parlerà proprio della sua esperienza in questi campi.
Imma Battaglia, attivista e politica italiana, una dei leader del movimento LGBT in Italia. Presidente del Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli” dal 1995 al 2000, è tra i fondatori di Di’ Gay Project, di cui è stata presidente fino al febbraio 2014. Dal 2013 al 2016 è stata consigliere comunale a Roma. È stata organizzatrice del primo Gay Pride ufficiale in Italia, che si tenne a Roma nel 1994. Sarà presente anche alla videoconferenza del 1° marzo.Il suo intervento avrà come titolo “La gabbia del Covid sulle donne” 
Cecilia Robustelli, Linguista, Università di Modena e Reggio Emilia, si occupa in particolare di storia della grammatica, linguistica storica, politica linguistica italiana nell’Unione europea, del rapporto tra lingua e genere e di sessismo nella lingua italiana e di linguaggio amministrativo. Dal 2001 collabora con l’Accademia della Crusca. Il suo intervento avrà come titolo “Linguaggio e rappresentazione della donna”

Anche l’Assessore Francesca Marrucci farà un intervento sull’uso degli insulti con intento misogino, perché l’idea di questa conferenza nasce proprio da un seminario fatto anni fa dalla stessa proprio su questo argomento, ai Castelli Romani. Continua la collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo Almanza e con il Comitato Studentesco di Pantelleria. Le studentesse si occuperanno di approfondire la legge sull’aborto e introdurranno le figure di tre donne che hanno determinato grandi cambiamenti nella società: Frida KahloMichelle Obama e Rosa Parks

Dal Gruppo Cultura dell’Assessorato, la Vice Presidente del Consiglio Comunale, Sabina Esposito, parlerà di Franca Viola, la prima donna siciliana a rifiutare il matrimonio riparatore; la Consigliera Comunale Graziella Di Malta introdurrà invece l’abolizione della legge su delitto d’onore e matrimonio riparatore e Cristina Sammartano parlerà della legge sul divorzio. La copertina è stata curata dall’Associazione Punto a Capo che, lo ricordiamo, mette a disposizione tutta l’organizzazione e gli strumenti per il progetto gratuitamente, e vedrà un brano di Anna Maria Pace, dal Laboratorio di Scrittura Creativa dell’Associazione, letto da Sauro Rossini.

Un ricordo della madre oggi 98enne e della sua voglia di studiare da bambina, sacrificata dagli obblighi sociali del lavoro e della cura della casa, più adatti, per la famiglia, al suo essere ‘femmina’.

Ancora una volta cultura e sociale si incontrano e aiutano ad illustrare la condizione femminile di un secolo fa. Storie comuni, storie speciali, storie di donne e di società fatte di donne. La trasmissione avviene sui canali social del Comune e dei siti social e media partner in tutta Italia.

Locandina-UN-UNIVERSO-IN-GABBIA-26-2-21

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Diretta sul Canale YouTube dell’Assessorato alla Comunicazione (con codici per l’embed):
26-02-2021 Un universo in gabbia 
1-03-2021 ‘Diritti Scontati’ 
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