CRONACA

VELLETRI piange sui social il suo “Bocco”. Chi lo ha investito è ricercato per Omicidio stradale

Bocco con l'Assessore Favetta

Nella mattinata di ieri, mercoledì 24 febbraio, tutta la comunità di Velletri si è svegliata con la triste notizia della dipartita di Roberto Tesseri, per tutti i veliterni “O’ Bocco”.

O’ Bocco lo conoscevano tutti, lui viveva per strada e usava da alcuni anni trascorrere la notte persino in quel Cimitero, vicino al quale ha trovato la morte, suscitando un po’ di malumori in chi non si capacitava di come potesse dormire con le sue coperte sulle tombe, facendone il suo giaciglio.

Roberto Bocco Tesseri

Era un uomo pacifico, che amava stare tra la gente, scherzare, intrattenersi i concittadini nelle sagre e feste paesane e, talvolta, alzare il gomito.

Varie leggende di paese lo hanno dato per deceduto diverse volte; poi, fortunatamente, lo si rivedeva gironzolare e ci si rallegrava di ritrovarlo ancora tra noi.

Ma questa volta no, la notizia del suo tragico decesso si è rivelata maledettamente vera e raccapricciante per le sue modalità.

Nella comunità virtuale di Facebook e di Instagram in tanti hanno rivolto nella giornata di ieri un doloroso e accorato pensiero ma anche un allegro ricordo al compianto concittadino.

C’è chi lo ha dipinto come “l’anima buona di Velletri”, “un personaggio della nostra Velletri”, “leggenda della nostra città”, o come, “il nostro attore di strada anche senza palcoscenici”. Chi lo ha commemorato con dei video allegri in cui intratteneva le persone nelle varie sagre paesane, chi invece ha condiviso un simpatico aneddoto conclusosi con “le tante risate insieme”.

Bocco con l'Assessore Favetta
Bocco con l’Assessore Favetta

Non è mancata la reazione dal Comune alla triste dipartita, sintetizzata nelle parole del Sindaco Pocci. L’Assessore veliterno Romano Favetta in un suo post su Facebook ha scritto: «Ciao Bocco, alla fine mi hai fregato, hai vinto tu. Non te ne sei proprio voluto andare da questo cimitero che è stato e sarà per sempre la tua casa».

È toccante il cordoglio di tutta Velletri per la sua tragica morte: «Ti hanno lasciato morire come un cane» dicono alcuni, sperando che chi ora è ricercato per omicidio stradale possa essere assicurato alla giustizia.

E se qualcuno si è spinto persino a chiedere che gli fosse intitolata la via, nonostante c’è chi abbia messo in risalto il suo lato controverso, la certezza è che ha lasciato questa terra un pezzo di storia veliterna. In tanti lo ricorderanno e gli rivolgeranno un pensiero quando, passata questa terribile pandemia, si ritornerà a fare festa nella cittadina e si guarderà al palco a fine serata senza il suo acclamatissimo intrattenitore. Buon viaggio Roberto!

MARIA SOLE LUPI

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