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Biodistretto dei Castelli Romani. Si parte per il rilancio del comparto agricolo, boschivo e turistico ricettivo

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Si è tenuto martedì scorso presso l’Aula Consiliare di Grottaferrata l’incontro per formalizzare il Comitato promotore del Biodistretto dei Castelli Romani. Un insieme di aree del territorio vocate al biologico e alla sostenibilità ambientale, per dare nuovo impulso e rilancio al comparto agricolo, boschivo ma anche turistico ricettivo. Un’idea nata su istanza dei Comuni stessi e che vede i vari sindaci e delegati competenti, lavorare in sinergia per una valorizzazione delle peculiarità che rappresentano la propria area. Rocca di Papa, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Marino e Colonna (assente Frascati ma inserita nel progetto iniziale) insieme per siglare un accordo dove produttori, cittadini, operatori turistici e pubbliche amministrazioni, sotto la guida di Arsial e coadiuvati da importanti enti di ricerca come l’Università La Sapienza di Roma e l’Esa che insiste nel Comune di Frascati, possano collaborare per una gestione sostenibile delle risorse.

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Il sindaco di Rocca di Papa Veronica Cimino e Massimo Pulcini, sindaco di Monte Porzio Catone

Per Rocca di Papa erano presenti il sindaco, Veronica Cimino, insieme all’assessore alle Attività Produttive e ai Boschi, Francesco De Santis: “Un passo fondamentale per il rilancio dell’intero comparto produttivo dell’area dei Castelli Romani – ha detto il sindaco Cimino – utile a favorire e sostenere la transizione verso un sistema ecosostenibile, in grado di affrontare le sfide di questo momento storico e creare nuovo valore economico e sociale. Entrare a far parte del Biodistretto consentirà di accedere a numerosi finanziamenti europei e sovracomunali, che permetteranno ad aziende e imprenditori locali di investire sul comparto agricolo-boschivo e quello turistico-ricettivo”.

“Manifestando la nostra soddisfazione per la partecipazione al Biodistretto – ha aggiunto – abbiamo rimarcato il fatto che Rocca di Papa rappresenta un unicum all’interno dei Castelli Romani, soprattutto per il suo patrimonio naturale. Siamo infatti il Comune con le aree boschive più estese e la nostra adesione a questa realtà fornisce a Rocca di Papa preziose opportunità occupazionali, con la nascita di nuove aziende”. Un progetto che prevede di rilanciare sia l’impiego del legno di castagno, sia favorire la coltura dei castagni da frutto attraverso una valorizzazione mirata e lungo termine. Così come attraverso la certificazione PEFC del legno e con interventi mirati a sostenere una politica finalizzata a rilanciare questo comparto economico.

Presente per il Comune di Monte Porzio Catone, il sindaco Massimo Pulcini. “Raccolgo volentieri questa sfida – ha dichiarato Pulcini – che sta coinvolgendo le aziende del territorio. Lo scopo del neonato comitato è quello di accedere ai fondi, valorizzare le eccellenze enogastronomiche che ci caratterizzano e, non ultimo, monitorare e proteggere i nostri territori spesso colpiti da degrado e inciviltà. Ho deciso di crederci soprattutto perché è un’iniziativa fortemente voluta dai Comuni e da noi sindaci che ben conosciamo il nostro territorio, le sue esigenze e le potenzialità che può esprimere. Si stanno coinvolgendo interlocutori importanti come Arsial, Università ed Esa. Mi piace ciò che si sta mettendo in atto e confido nelle persone con cui ci stiamo relazionando: spero davvero che l’unione faccia la forza”.

C.P.

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