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Velletri – “I need…me”, storie di donne al Julia Concept di Corso della Repubblica

julia concept velletri

La pausa dal maltempo ha consentito sabato mattina, 13 marzo, di dar vita all’evento organizzato da Giulia, proprietaria del Julia Concept Store di Velletri, pensato per festeggiare la Festa della Donna.

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Grazie al passaparola ed a conoscenti, l’idea ha preso forma: Associazioni di lettura e di teatro, nello specifico “APS Il Teatrone” e “Il mio mondo della lettura”, si sono presentate offrendole gratuitamente il loro contributo e il Comune di Velletri ha patrocinato questa iniziativa attraverso l’interessamento dell’Assessore alle Pari Opportunità, Romina Trenta, e dell’Assessore alla Comunicazione Istituzionale, Edoardo Menicocci.

I need …me” questo il titolo dell’evento presso il negozio in Corso della Repubblica, pensato come un alternarsi di racconti dedicati a storie di donne, conosciute e comuni, a beneficio dei passanti.

Sulle note di Billie Holiday, nel suo salottino del concept store, Giulia ci racconta … “Ho pensato questa mattinata come una lettura per i passanti occasionali del corso. Ho immaginato che una persona esca all’improvviso fuori dal negozio e inizi a leggere delle storie di emancipazione femminile; una voce fuori dal contesto della vita quotidiana, che catturi l’attenzione dei passanti, proprio come queste tematiche dovrebbero fare, catturare l’attenzione di tutti e smuoverne le coscienze. Non sono un’amante delle ricorrenze, soprattutto quando riguardano temi così delicati ma credo che sia fondamentale avere dei punti di riferimento, quali possono essere le date”.

“L’emancipazione delle donne – prosegue Giulia – sembra per tutti già avvenuta nel mondo civilizzato, ma non è del tutto compiuta: le differenze salariali, le battute sessiste, il considerare le donne inferiori a causa di un retaggio culturale sbagliato lo dimostrano. Per me essere femminista, quale io mi reputo, non significa odiare gli uomini, anzi. Significa cercare di includerli in questa visione. Significa pretendere pari diritti e doveri una volta per tutte, davvero. È molto importante anche se può sembrare anacronistico nel 2021, parlare ancora una volta di questo, ma bisogna
combattere la misoginia, l’omofobia e ogni forma di discriminazione”. Combattere per le cose in cui crede è sempre stata una sua caratteristica, ci racconta, e non si fa alcuna fatica a crederle, considerata la sua ostinazione nel voler lanciare l’attività subito dopo il lockdown, che l’aveva fatta chiudere pochi giorni dopo la sua apertura, ed oggi ancor auna volta.

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Nonostante la giovane età Giulia, velletrana di nascita, conta al suo attivo già molte esperienze lavorative. Diplomata presso l’Accademia del lusso come consulente d’immagine, è stata sales assistant, store manager, fotografa, stylist e social media manager, forte di uno spiccata sensibilità e gusto per l’estetica decide di avviare questo Concept con l’obiettivo di creare un luogo di ritrovo che rappresenti anche un punto di riferimento e di incontro per le donne.

“Sto progettando nel prossimo futuro e, nel rispetto delle norme anti covid, di organizzare incontri con associazioni e/o forze dell’ordine che suggeriscano mezzi e modalità per proteggerci in rete e dentro casa. Vorrei contribuire al supporto e al sostegno anche nel campo lavorativo, organizzando aperitivi mirati che permettano alle ospiti di conoscersi e scambiarsi biglietti da visita, e dare luogo a mostre ed esposizioni di artiste donne, altro punto importante per me” afferma Giulia, che sottolinea che il suo scopo più propriamente modaiolo è di combattere gli stereotipi della donna perfetta, femminile ed elegante creati da uomini e da standard impossibili da raggiungere.

julia concept velletri
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Dunque da qui la scelta di proporre due differenti tipologie di abbigliamento, il “Vintage” , con articoli non usati e recuperati da archivi, campionari e magazzini, riferiti agli anni cinquanta/novanta, e le “Nuove collezioni” proposte da un’azienda Made in Italy che produce pochi articoli, conferendo quindi una maggiore unicità al capo. Scelte queste dettate da esigenze di ecosostenibilità, rispetto dell’ambiente e della natura , che ritroviamo anche nei materiali ecologici e riutilizzabili del locale, nel quale viene anche proposto il “bookcrossing”.

Comodamente seduti si può leggere un bel libro deliziati da una buona tisana, prenderne o portarne di propri. Ieri molti passanti si sono fermati curiosi ad ascoltare una ventina di racconti di vita di donne più o meno conosciute, dalla pianista Clara Schumann si è passati alla collezionista di opere d’arte Peggy Guggenheim, dalla guerriera “Donna della pista dei giovani Bisonti”, alla fisica Merritt Monroe, e così via, donne che con la loro tenacia e forza e coraggio hanno dato esempi positivi di successo.

Un pensiero va anche a chi lotta, un giorno, un mese o una vita, ma non riesce a sopravvivere, si illude generosamente di poter gestire ma cade inesorabilmente vittima.

Doriana Beranzoli

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