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Vincolo paesaggistico su 1.500 ettari di Campagna Romana, il Tar respinge ricorso del Comune di Castel Gandolfo

agroromano

Il Tar del Lazio ha riconfermato il vincolo paesaggistico del Ministero sull’area denominata “La campagna romana tra la via Nettunense e l’Agro romano (tenuta storica di Palaverta, Quarti di S. Fumia, Casette, S. Maria in Fornarolo e Laghetto).

Con sentenza n. 03238/2021 pubblicata oggi (mercoledì 17 marzo 2021), infatti, i giudici amministrativi del TAR Lazio hanno rigettato il ricorso del Comune di Castel Gandolfo contro la dichiarazione di notevole interesse pubblico ratificata dal MiBACT e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale a tutela di 1500 ettari di Campagna Romana nei comuni di Marino, Castel Gandolfo e Albano Laziale.

Dopo il primo pronunciamento del TAR che, lo scorso 9 settembre 2020, aveva condannato in via d’urgenza il Comune di Castel Gandolfo, giunge la definitiva pronuncia dei giudici di prime cure, i quali riconoscono la piena legittimità del vincolo paesaggistico emesso dal Ministero dei Beni Culturali e del team della ex Soprintendente dell’area romana.

A renderlo noto è l’Associazione Latium Vetus, in una dettagliata nota.

Scrivono i giudici amministrativi: [le esigenze di tutela dell’ambiente] sono dotate di un ‘valore primario e assoluto’ (Corte cost. sentenza n. 367 del 2007 e n. 101 del 2010), che le rende prevalenti su ogni altro profilo di pianificazione [urbanistica, N.d.R.]. Non si può pertanto escludere che lo Stato, al quale spetta tutelare tale valore, ravvisi la necessità di vincolare beni, quand’anche in sede di pianificazione paesaggistica essi siano sfuggiti a previsioni conservative”. E ancora: “È infatti la pianificazione urbanistica a doversi conformare al valore paesaggistico, e non il contrario (Corte cost. sentenza n. 172 del 2018)”.

Si tratta di una storica tappa a beneficio della tutela della Campagna Romana, dopo il vincolo paesaggistico di Pomezia ed Ardea emesso nel 2017. Il provvedimento di vincolo in questione, ricordiamo, permetterà di tutelare circa 1500 ettari di campagna verde minacciati da immani progetti edilizi e piani di lottizzazione, fra i quali il complesso edilizio ‘Marino 2’ oltre alla nuova edificazione nei pressi del quartiere di Pavona nel comune di Castel Gandolfo.

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Piena soddisfazione è stata espressa da parte di Associazione Latium Vetus, la quale aveva collaborato direttamente con gli enti di tutela affinché venisse ratificata la dichiarazione di notevole interesse pubblico de ‘La Campagna romana tra la via Nettunense e l’Agro Romano. “La strada intrapresa dal Comune di Castel Gandolfo, e dagli altri 13 ricorrenti privati, contro la tutela di un territorio già martoriato che presenta ancora elementi di grande pregio da salvaguardare, era assolutamente da condannare. Il Comune potrà ora adire al Consiglio di Stato, ma – non dubitino gli amministratori locali! – perderà ancora miseramente” hanno sentenziato.

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