Quella della 25enne Emanuela Olivieri è una storia di incredibile amore, tenacia e passione per la vita, per la scrittura e l’arte. Nata e cresciuta a Frascati, Emanuela ha frequentato il liceo Artistico Paolo Mercuri a Marino; è diventata mamma a 18 anni e prima di avventurarsi in questo progetto artistico ha lavorato come cameriera, badante, e ha impartito ripetizioni. Oggi vive a Monte Compatri, dove ha incontrato Cobalto, il cavallo balto che ha saputo ispirare la sua opera prima.
Universo Equino nasce infatti dopo tante mattinate di lunghe e attente osservazioni nei prati de “La Collina degli Asinelli“, splendido progetto sociale nel Parco dei Castelli Romani e fattoria divenuta negli anni un punto di riferimento per le associazioni di volontariato, le cooperative sociali, le scuole, i gruppi e i nuclei familiari grazie alle opportunità che offre di vivere in pieno la relazione curativa e didattica uomo-natura. Universo Equino è stato scritto ed illustrato interamente da Emanuela Olivieri che, dedicandosi al completamento della sua prima opera ha digitalizzato un’idea dolce e magica. L’universo Equino.
Il libro, Prodotto dalla Fondazione Crystall Association, e acquistabile su Amazon, si presenta come un insieme di poesie e disegni che aprono al lettore più campi, da quello della conoscenza alla visione d’amore per l’anima del Cavallo. Il risultato è un testo ideale per bambini e per adulti, che tramite il contenuto possono approfondire, sognare, e comprendere le profondità umane ed equine. Un’opera tra la poesia e la realtà, tra il sogno e la fantasia, tra la bellezza e la curiosità di universi da conoscere e vivere per tornare ad essere anche noi, capaci di correre sui campi della nostra mente.
“Finalmente – racconta l’autrice – sono riuscita a realizzare il mio primo progetto, un libro illustrato e poetico, che mira a creare una sintonia tra il cavallo e l’essere umano, attraverso tematiche emotive comparate alle emozioni del cavallo, e a sensibilizzare l’animo umano grazie alla grande empatia degli equini. Il libro è suddiviso in due parti, e questa parte scritta, illustrata solo da un’immagine, è la parte che considero più personale del libro. Nella seconda parte ho ridotto all’essenziale le informazioni riguardo il linguaggio corporeo del cavallo, rendendo il contenuto più digeribile per chi si approccia per la prima volta allo studio di questo affascinante animale, illustrando il tutto, e aggiungendo poesie attinenti all’argomento trattato nel capitolo. Mi sento in dovere di nominare La Collina degli Asinelli, perché è proprio lì che ho conosciuto Cobalto e ringrazio i gestori della Collina per non avermi mai considerato un fastidio nonostante le tante mattinate passate lì. Cobalto è la mia ispirazione, il mio soggetto di studio e allo stesso tempo grande insegnante e amico”.
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