L’Amministrazione di Genzano ha aderito alla campagna promossa da ALI – Lega per le Autonomie Locali Italiane – per promuovere nei Comuni associati la presentazione di una mozione in Consiglio comunale che chieda ufficialmente al Governo di concedere la cittadinanza italiana a Patrick Zaki.
Il conferimento della cittadinanza italiana rappresenterebbe un segnale fortissimo sia nei confronti dell’Egitto che per gli alleati europei che sostengono la liberazione del giovane.
Come hanno fatto e stanno facendo molti altri comuni d’Italia, il Consiglio comunale di Genzano di Roma, riunitosi oggi, ha concesso all’unanimità a Patrick Zaki, la cittadinanza onoraria di Genzano.
“È questo un modo per mostrare al ricercatore e a quanti lottano per la sua causa, tutta la solidarietà della nostra comunità – hanno detto dal Comune -. Un gesto incontrovertibilmente politico che si schiera in maniera chiara a difesa dei diritti umani. La battaglia per la tutela dei diritti umani è universale e che non troverà compimento finché ogni essere umano non sarà libero e uguale”.
Patrick George Zaki, 28 anni, ricercatore egiziano per i diritti umani, è studente del programma Gemma all’Università di Bologna. Il giovane è stato arrestato il 7 febbraio 2020 al suo arrivo in aeroporto in Egitto dove era rientrato per una breve visita alla sua famiglia. Secondo la ricostruzione degli avvocati, il giovane sarebbe stato sottoposto a interrogatorio, picchiato e torturato con scosse elettriche.
A denunciarne la scomparsa è stata l’Egyptian initiative for personal rights (Eipr), organizzazione egiziana per i diritti umani nata nel 2002, di cui Zaki è collaboratore.
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