POLITICA

Monte Compatri Bene Comune chiede dimissioni del Sindaco: “Azione amministrativa ripiegata e fallimentare”

consiglieri monte compatri bene comune

L’intervento di Monte Compatri Bene Comune, attraverso il suo capogruppo Francesco Ferri, ha sancito, nel Consiglio Comunale di ieri, la totale inconciliabilità e distanza tra l’opposizione e la maggioranza D’Acuti, di cui si chiedono le immediate dimissioni

L’intervento di Monte Compatri Bene Comune prima dell’abbandono dei lavori del Consiglio Comunale di ieri segna una presa di posizione forte nei confronti dell’operato dell’Amministrazione D’Acuti con la quale, ormai, non sembra più esserci alcuna possibilità di collaborazione per la minoranza del PD. Di seguito il discorso integrale tenuto ieri in aula dal capogruppo Francesco Ferri, che dichiara l’operato della maggioranza fallimentare su tutti i fronti e chiede le dimissioni del Sindaco.

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Il gruppo Monte Compatri Bene Comune: Luca Mengarelli, Francesco Ferri, Serena Gara

“Amministrazione D’Acuti. 
L’epilogo ormai tracciato di un’esperienza politica che ha fortemente deteriorato il rapporto tra chi governa e la Comunità tutta. Un paese piegato e consumato da chi senza alcuna prospettiva ha rapportato  nella quotidianità la propria azione amministrativa con pressappochismo e superficialità.
Esercitando per di più con ingenuità una sintesi semplicistica a volte arrogante di quale fosse il percorso da intraprendere per migliorare la vita di una Comunità.
Oltre le appartenenze politiche. Oltre il pericoloso accentramento delle posizioni, era da supportare nel quotidiano quel dialogo con la propria comunità, tale da non far sentire il cittadino parte di uno schieramento. E soprattutto da non far sentire il cittadino solo.
Cittadino a volte costretto, anche con timore ad elemosinare risposte. Risposte che a volte venivano, in prima persona da personaggi arroganti e macchiati da una presunzione fuori dai limiti della decenza Istituzionale. Quel limite invalicabile che confonde i ruoli e produce danni inimmaginabili all’onorabilità delle Istituzioni. L’amministrazione diversamente dalla politica non va né interpretata né recitata.
E quando la qualità delle scelte fatte si associa con superficialità all’azione amministrativa, è evidente che l’unico traguardo che puoi rivendicare è l’acquisto di un locale seminterrato che costerà alla Comunità oltre 200.000 euro.
Se poi oltre alla superficialità contempli l’arroganza, è chiaro ed evidente che non riesci a fare un’analisi attenta di quanto sia indecente e ostico per il paesaggio il muro di Via Ciaffei.
Ultimo è l’approccio totalmente scomposto che si ha e avete avuto con i tempi. E quindi con le aspettative di una Comunità. Programmare non vuol dire posticipare. Prova di come sia drammaticamente impacciata e affannosa l’azione amministrativa. Ma Via Carlo Felici, la piscina, il muro di Via Antonio Rosmini, Palazzo Altemps, non ultimo Via del Romito pagano inesorabilmente la desertificazione e la conflittualità di un’ufficio che ha visto cambiare negli ultimi cinque anni ben 3 Responsabili dei lavori pubblici. E chi non è in grado di organizzare la macchina amministrativa è evidente che non è in grado di coniugare la parola programmazione alla parola aspettative.


Come non si può ripiegare alla sola commissione d’indagine la necessità di accreditare la parola VERITÀ su una vicenda insalubre e paradossale come quella delle Cave di Laghetto.
È solo una minima parte di quanto ormai sia fortemente ripiegata e fallimentare la vostra azione amministrativa
Cari colleghi ormai non si parla più di affanno, ormai è semplice sopravvivenza. È che serve un atto di responsabilità, che vede senza altra attesa le vostre dimissioni
In attesa degli altri interventi il gruppo Monte Compatri bene Comune abbandona i lavori del Consiglio comunale con la consapevolezza che l’onorabilità delle Istituzioni mai come adesso si misura con una presa d’atto che sancisca una volta per tutte la fine della vostra esperienza amministrativa.”

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