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Il Lazio torna in Zona Arancione. Cosa si può fare da martedì 6 aprile

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Dopo questi 3 giorni di zona rossa, con qualche deroga per visite a parenti e amici, considerati i giorni di Pasqua e Pasquetta, da domani, martedì 6 aprile in Italia torneranno le restrizioni in base al colore e al numero dei contagi, come previsto dal decreto Covid del 2 marzo scorso (LEGGI).

Da mercoledì 7 aprile, poi, entrerà in vigore il nuovo decreto fino a fine mese, che prevede anche la riapertura delle scuole.

Escluso il colore giallo, il Paese sarà diviso, a meno di deroghe specifiche, in rosso e arancione. La regione Lazio si appresta a passare in zona arancione, come previsto dall’ordinanza del ministero della Salute, con divieti meno rigidi sulla base dei dati sul contagio del coronavirus.

Cosa si può fare in zona arancione

In zona arancione sono permessi gli spostamenti all’interno del proprio Comune, mentre per andare in un altro Comune è necessari o avere motivi di lavoro, salute o necessità. Può oltrepassare i confini comunali solo chi abita in Comuni con meno di 5 mila abitanti per un raggio di 30 chilometri. Non è possibile spostarsi tra regioni.

In zona arancione, sempre all’interno del proprio Comune è consentito spostarsi per fare visita ad amici e parenti. Rimane valido il limite di due persone non conviventi che è possibile ospitare nelle case private. Non rientrano però nel conteggio gli under 14 e le persone affette da disabilità o non autosufficienti.

Resta sempre in vigore anche il vincolo del coprifuoco dalle 22 alle 5.

Ristoranti e bar restano chiusi e potranno lavorare solo con asporto (i bar fino alle 18, i ristoranti fino alle 22) e consegna a domicilio senza limiti di orario.
Aperti invece i negozi. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.

In zona arancione per l’attività motoria, come una passeggiata, si potrà spostarsi liberamente all’interno del proprio Comune, e per quella sportiva si potrà anche uscire dal proprio Comune qualora non sia possibile la pratica nel proprio. Sono comunque vietati gli sport di contatto.
Restano chiuse piscine e palestre.

I colori dell’Italia

La mappa dell’Italia dal 6 aprile vedrà in zona arancione oltre al Lazio anche Abruzzo, Basilicata, Liguria, Marche Molise, Sicilia, Sardegna, Umbria, Veneto e Province autonome di Bolzano e di Trento. Sarà ancora zona rossa, invece, per Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta. Alle Regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione.
Le regole potranno essere allentate, con restrizioni più soft, sulla base dei dati dei contagi e dei progressi della campagna di vaccinazione. Meno casi e più dosi, quindi, potrebbero portare all’adozione di misure e regole meno rigide.

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