Ancora scontri in piazza a Montecitorio, a Roma, dove è in corso una manifestazione che vede in prima fila ristoratori, esercenti, titolari di attività sportive ed altre categorie che, più di tutte, stanno subendo le chiusure legate all’emergenza Covid-19.
I ristoratori, in gran parte riuniti sotto la sigla Mio Italia, hanno tentato di forzare il cordone di polizia e sono stati caricati dalle forze dell’ordine. Potrebbero esserci dei feriti, a quanto risulta al cronista della Dire e riportato in un’agenzia. Alcune persone sono state portate via reggendole sotto le braccia, tra queste anche due donne incinte.
Alcuni agenti, sarebbero almeno tre, sono rimasti leggermente feriti durante gli scontri. Tra i manifestanti alcuni i fermati dalle forze dell’ordine per essere identificati.
Nella manifestazione ci sono anche le insegne del Movimento di Gianluigi Paragone Italexit. Presenti anche gli aderenti all’associazione Io Apro.
I manifestanti continuano ad affollare lo slargo davanti alla Camera e pressano le transenne che circondano Montecitorio. “Buffoni, vergogna, libertà”, i cori che risuonano in piazza.
Tra i manifestanti uno indossa un copricapo con le corna simile a quello visto durante l’assalto a Capitol Hill. La tensione in piazza si è accesa poco dopo l’intervento del deputato Vittorio Sgarbi. Prima il lancio di fumogeni e poi quello di bottigliette di plastica, infine i manifestanti hanno tentato di sfondare il cordone della polizia ribaltando le transenne che circondano la piazza.
“Non vogliamo fare incontri, vogliamo entrare in Parlamento”, ha urlato uno di loro nel megafono a pochi centimetri dal cordone della polizia che pochi minuti fa i manifestanti hanno provato a sfondare. Sul palco pochi istanti prima era salito Vittorio Sgarbi che fra le ovazioni della piazza aveva parlato di un Governo che “ammala i sani e non guarisce i malati”, in una piazza nervosissima dalla quale si levavano cori e insulti contro il ‘Palazzo’.
‘Portiamo le imprese fuori dalla pandemia, se ripartono le imprese riparte l’economia’. È intanto questo lo slogan del presidio indetto da Confesercenti Roma e Lazio, che domani, mercoledì 7 aprile, si ritroverà proprio a Montecitorio, alle 10, per chiedere “più sostegni perle imprese, interventi sulla fiscalità, più credito e la programmazione della riapertura, in sicurezza, delle attività”.
In piazza a Roma insieme ai commercianti ci saranno anche gli operatori del turismo. “Se non si riapre ora salta anche la stagione estiva 2021 – ha spiegato Brocchi Daniele, direttore Turismo Roma e Lazio della Confesercenti -. Ci vuole un piano e un’idea dei tempi per le riaperture”.