CRONACA

Genzano, trasferiti a Tor Vergata i resti umani trovati sul costone del lago di Nemi per l’esame del DNA

Carabinieri Cimitero Genzano

Assume contorni davvero macabri, e dai risvolti raccapriccianti, quanto rinvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Genzano e raccontato in presa diretta da “Castelli Notizie”. Purtroppo quanto si temeva è stato poi confermato, a seguito della segnalazione di un cittadino intento a fare treking, che intorno all’ora di pranzo aveva segnalato la presenza di bare nel burrone retrostante il cimitero cittadino di viale Francia, a picco sul lago di Nemi.

Insieme ai resti di bare, che sembrerebbero risalenti a diversi anni fa, i Vigili del fuoco giunti sul posto, insieme a Carabinieri e Polizia Locale, unitamente poi al personale della Asl, hanno rinvenuto anche un busto ed altri frammenti di ossa che ora sono stati portati al Policlinico di Tor Vergata per le analisi sul DNA.

L’ipotesi è che nascosti sotto la terra possano esserci altri altri resti umani. La zona al momento è stata posta sotto sequestro e nei prossimi giorni verranno svolti ulteriori scavi su tutta la zona.

Quanto accaduto ha sconvolto la comunità genzanese, che ha espresso la propria indignazione, veicolandola anche attraverso i social. Immediate sono scattate le indagini, alla ricerca di chi possa aver compiuto un gesto così efferrato.

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