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(VIDEO) Il degrado ambientale viaggia sulla Via dei Laghi: Legambiente Artemisio sollecita il Comune di Marino

Degrado via dei Laghi Marino

Passare dalle parole ai fatti. E’ con questo fermo proposito che il circolo Legambiente Artemisio ha dato seguito al suo proposito di valorizzare la Via dei Laghi, ad 85 dalla sua apertura al traffico, e ha inviato al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente del Comune di Marino una richiesta di informazioni ambientali, invitandoli anche a provvedere alla manutenzione ed alla pulizia di alcune aree comunali adiacenti alla via dei Laghi e, in particolare, dell’entrata al Bosco Ferentanum.

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“Ci auguriamo – fanno sapere dal Circolo Legambiente Artemisio – che il Comune di Marino si attivi in tal senso e che fornisca le risposte alle informazioni richieste nei termini previsti dalla vigente normativa. Per gli interessati, di seguito riportiamo un altro passo dell’articolo del giugno 1936, scritto da A.M. Gobbi Belcredi e pubblicato su “Le Vie d’Italia” – Rivista Mensile del Touring Club Italiano: “L’idea di questa strada si deve al Principe Piero Colonna, Preside della provincia di Roma. Nei suoi frequenti vagabondaggi attraverso i Colli Laziali, egli ebbe l’intuizione del grande interesse turistico che avrebbe presentato una strada tracciata a nord dei laghi di Albano e di Nemi, ed affidò all’Ufficio Tecnico della provincia di Roma il compito di realizzare la sua idea. … La Via dei Laghi segue presso a poco il Tracciato della “Vecchia Corriera di Napoli”, la strada che univa Marino a Velletri passando alle falde di Monte Cavo, del gruppo delle Faete e dell’Artemisio e costeggiando il versante settentrionale dei laghi di Albano e di Nemi: strada più antica dell’Appia e della Latina, selvaggia e pittoresca, fiancheggiata da ampie distese di prati e da foltissimi boschi. … La Via dei Laghi ha inizio presso Marino, nella cosiddetta zona dei villini, e sale subito a mezza costa la sponda nord-est del lago di Albano, in prossimità della cresta dell’antico cratere…”.

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Il Progetto “La Via dei Laghi – da Marino a Velletri” è finalizzata a manutenere e valorizzare l’arteria. “Per iniziare – hanno dichiarato di recente dal Circolo – abbiamo scritto alla Città Metropolitana di Roma ed a tutti i Comuni attraversati o comunque lambiti da questa bellissima via (Ciampino, Marino, Castel Gandolfo, Grottaferrata, Rocca di Papa, Nemi e Velletri), chiedendo di fare tutto quanto possibile per la sua manutenzione, per la pulizia e per il rifacimento del manto stradale dissestato. Ci auguriamo il sostegno e la collaborazione di tutti.

Nell’articolo del ’36, di Gobbi Belcredi, si legge anche quanto segue: “Il vino dei Castelli è forse più noto in tutta Italia che non la bellezza dei Castelli Romani stessi e il loro invidiabile patrimonio artistico e storico. … Lungi da noi l’idea di attentare alla ben meritata celebrità di questi vini. Ma vorremmo solo ricordare che i Castelli Romani vantano ben altra gloria: e, precisamente, quella rappresentata dall’incantevole paesaggio, dai castelli, dalle ville, dalle abbazzie, dai monumenti pregevolissimi, i quali danno alla regione un fascino cui è impossibile sottrarsi. … Con la Via dei Laghi, un’altra zona dei Castelli viene in sommo grado valorizzata: quella tra Marino e Velletri, a nord-est dei Laghi di Albano e di Nemi. Magnifica strada turistica che, oltre ad offrire visioni di incomparabile bellezza, permette di giungere a Velletri evitando i disagi derivanti dall’attraversamento dell’abitato dei comuni di Albano, Ariccia e Genzano”….

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