POLITICA

Ciampino – Interrogazione su Balmas ritenuta non urgente. Sindaco: “Risponderemo entro i tempi previsti dal regolamento”

consiglio ciampino

Nella seduta consiliare di Ciampino in corso in queste ore è stata ritenuta non urgente l’interrogazione “urgente” dei consiglieri di opposizione riguardante la vicenda Balmas. A pochi minuti dall’apertura dell’assise, il dibattito tra le due fazioni si è subito acceso, dopo che era stato messo a riposo a lungo in seguito al rinvio della scorsa riunione e incrementato anche dalla decisione del Presidente del Consiglio Balmas di non sospendersi dopo i fatti di cronaca che lo hanno visto coinvolto.

Tra le interrogazioni urgenti presentate dai consiglieri compariva un atto del consigliere di minoranza Castellani con oggetto Gare d’appalto ASP e un interrogazione urgente riguardante il Presidente del Consiglio Comunale. Secondo il Segretario, tale atto non presentava delle firme in calce ma solo una serie di nomi. Il Presidente del Consiglio ha però ritenuto di non avviare la discussione su questi argomenti poiché non ne ha rilevato il carattere di urgenza.

“Farei condurre i lavori alla Vice Presidente Colella” – ha dichiarato sin da subito il consigliere Porchetta. “Anche io vorrei che Balmas si astenesse e lasciasse i lavori” – ha ribadito anche il consigliere Testa.

A prendere la parola è stata poi la Segretaria comunale che ha spiegato i motivi di respingimento delle interrogazioni. “La prima interrogazione di Porchetta su Balmas – ha spiegato – reca una serie di nominativi ed è priva di ogni firma digitale o autografa. In questo modo può essere disconosciuta l’interrogazione”.

“Lei mi sta impedendo di discutere un atto che ho regolarmente protocollato – ha risposto Porchetta – Sono due anni che i consiglieri Porchetta e Rose inviano interrogazioni tramite pec senza la firma in calce ma col nome della persona che l’ha sottoscritta. Ma nella Pubblica Amministrazione vige quella che è la prassi, nella prassi consolidata è attestata la validità legale della pec.”

Secondo il Segretario comunale, quindi, le interrogazioni non sarebbero state presentate nella forma corretta, né per quanto riguarda le firme in calce né nelle motivazioni sul carattere urgente. Ma il portavoce di Diritti in Comune, Porchetta, ha precisato che le pec hanno un valore legale, e che dovrebbero essere considerate legittime nella PA.

Ad intervenire all’acceso dibattito scoppiato ad un quarto d’ora dall’apertura del consiglio è stata anche la Sindaca Ballico. “Il Sindaco non le ha detto che non risponderà – ha dichiarato riferendosi al consigliere Porchetta – non hanno carattere di urgenza e risponderemo entro i tempi previsti dal regolamento. Lei sta facendo ostruzionismo al regolare svolgimento del consiglio comunale.”

“Quello che sta accadendo in questa assise è frutto di alcune scelte, non sta parlando più da Presidente ma da persona e questo non è più garante per noi. Questi sono i risultati di ciò che sta accadendo, i teatrini stanno diventando una brutta cosa. E’ strano che lei non possa considerare quello che è accaduto come una cosa grave visto che ha avuto una rilevanza nazionale.” – così ha espresso il consigliere Testa.

“Si è trattata di una strumentalizzazione politica” – ha proseguito il Presidente del Consiglio Comunale rimanendo sulla stessa linea con il quale sta rispondendo alle accuse dall’inizio della vicenda.

La questione Balmas non continuerà di certo a rimanere in silenzio. Probabilmente evitare le discussioni comporterà ancora più disparità e asprezze nei confronti di una maggioranza rimasta con numeri ormai troppo ristretti.

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