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Dal 26 Aprile l’Italia riparte, Draghi annuncia novità per Ristoranti, Teatri, Cinema e Piscine: il Piano delle Riaperture

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Dal 26 aprile in Italia torneranno le Zone Gialle, in virtù delle quali riapriranno bar e ristoranti all’aperto a pranzo e a cena, oltre a tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Ad annunciarlo, in una nota, il Sottosegretario di Stato alla Salute ed esponente di Noi con l’Italia, Andrea Costa. “Ecco il cambio di passo che come Governo vi avevamo promesso. Un messaggio di ottimismo e fiducia che milioni di nostri concittadini attendevano. Un forte segnale di discontinuità con il passato. Una promessa rispettata, un’azione concreta per la nostra comunità”.

“Abbiamo preparato una road map, che monitoreremo quotidianamente, nella quale abbiamo indicato le date per la ripartenza graduale delle attività economiche. Come ho più volte sostenuto nelle ultime settimane, avevamo bisogno di questo piano delle riaperture. È uno strumento fondamentale per permettere al tessuto produttivo di tornare operativo con più slancio ed entusiasmo. Tutto ciò, naturalmente, si deve accompagnare al potenziamento del piano vaccinale per immunizzare il più velocemente possibile la popolazione. Oggi siamo davanti ad una scelta di buon senso che ha saputo coniugare sicurezza, tutela della salute e rilancio economico del Paese. Un decisivo nuovo passo verso il ritorno alla normalità. Proseguiamo su questa strada con responsabilità e prudenza. Solo così l’Italia potrà vincere la battaglia più importante: sconfiggere il virus per riconquistare il futuro”, ha concluso il Sottosegretario.

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Mario Draghi (foto Governo.it)

A fargli eco il premier, Mario Draghi: “Penso che si possa guardare al futuro con prudente ottimismo e con fiducia. Con la decisione di oggi il governo ha preso un rischio ragionato fondato sui dati che sono in miglioramento. Questo rischio che il Governo ha preso, che certamente incontra le aspettative dei cittadini, si fonda su una premessa: che quei comportamenti che governano le attività aperte siano osservati scrupolosamente, mascherine e distanziamenti restano”.

Il presidente del Consiglio, nel sottolineare come le riaperture siano “un’opportunità straordinaria per l’economia e la nostra vita sociale”, ha annunciato che saranno anticipate a partire dal 26 aprile con “l’introduzione della zona gialla, ma si introduce un cambiamento rispetto al passato: si darà precedenza all’attività all’aperto, compresa la ristorazione a pranzo e a cena, e le scuole di ogni ordine e grado che riaprono in presenza” in quelle che saranno le zone arancioni e gialle.

“La decisione di privilegiare le riaperture all’aperto – ha aggiunto Draghi – è basata su evidenze scientifiche. Gli spostamenti saranno permessi tra zone gialle e poi con un ‘pass’ tra zone di colore diverse”, ha aggiunto. Nel ringraziare il ministro della Salute per il lavoro svolto che “permette le riaperture”, Draghi ha ribadito che “le critiche verso di lui non erano nè fondate nè giustificate, e’ un ministro che stimo e che ho voluto al governo”. Mentre sulla questione di poter creare delle isole Covid free per il rilancio del turismo estivo, ha precisato che e’ un tema non ancora discusso all’interno della maggioranza.

“Il 26 aprile cominceranno le riaperture – ha aggiunto il ministro Speranza – sulle altre date immagino dal 15 maggio le piscine riaperte, dal 1° giugno le attività connesse a alle palestre, il 1° luglio le attività fieristiche. Ci sarà una road map ma non è possibile dare una data precisa, serietà impone un percorso di gradualità che ci consente di monitorare l’andamento”.

“Sulla decisione di revocare il coprifuoco “dico che c’e’ un percorso di gradualità restano le fasce a colori ma anche conservare la limitazione orario del coprifuoco; il governo valuterà e adeguerà ulteriori misure. Al momento questa misura resta vigente”.

Parlando del lento rallentamento della curva dei contagi, Speranza ha spiegato che sono stati due i fattori che l’hanno piegata: “le misure prese, abbiamo deciso di sospendere l’area gialla. Abbiamo un Rt a 0,85, un’incidenza a 183 e una tendenza della stragrande maggioranza delle regioni ad un miglioramento epidemiologico. A questo – ha evidenziato – si aggiunge l’aumento delle dosi di vaccino. Quasi l’80% degli ultraottantenni hanno ricevuto la prima dose. Sulla base di questi elementi possiamo disegnare un percorso positivo, di natura graduale che vede per prima la riapertura delle scuole di ogni grado. Tutto il governo ritiene la scuola architrave della societa’. In maniera graduale proveremo a riaprire e il principio prova a partire da un dato scientifico, che nei luoghi all’aperto riscontriamo difficolta’ nella diffusione del contagio”.

E sul crollo di fiducia dei cittadini sul vaccino AstraZeneca, dopo lo stop and go da parte dell’Ema e i cambiamenti sulle raccomandazioni, il ministro ha assicurato di non vedere questo crollo, “ma una maggiore richiesta di informazioni, credo che sia giusto e comprensibile. E’ un vaccino sicuro. Chi rifiuta questo vaccino va in coda; l’invito è di vaccinarsi, perchè tutti i vaccini sono sicuri”, ha concluso.

Ecco, dall’agenzia DIRE, la road map delle principali riaperture decise dal governo:

•Anticipo del ripristino delle zone gialle dal 26/4.

•Consentiti gli spostamenti tra regioni gialle e con il pass anche tra regioni di diverso colore.

•Scuole (dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico): nelle zone gialle e arancioni aperte con didattica in presenza tutte le scuole di ogni ordine e grado.

•Dal 26/4 in zona gialla riaprono ristoranti a pranzo e a cena solo con tavoli all’aperto.

•Dal 26/4 nelle zone gialle Musei riaperti automaticamente.

•Dal 26/4 nelle zone gialle teatri, cinema e spettacoli aperti con misure di limitazione della capienza.

•Dal 15 maggio piscine solo all’aperto.

•Dal 1 giugno ristoranti con tavolo al chiuso solo a pranzo con nuove linee guida.

•Dal 1 giugno palestre con nuove linee guida.

•Dal 1 luglio Fiere e congressi con nuove linee guida

•Dal 1 luglio stabilimenti termali e parchi tematici con nuove linee guida. Queste misure saranno introdotte con un nuovo decreto e con la modifica delle regole relative alle zone gialle.

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