La raccolta alimentare del Centro di ascolto Caritas della Città di Genzano “San Tommaso da Villanova”, ha registrato un notevole successo grazie alla partecipazione di diversi cittadini genzanesi. La richiesta di vivere era giunta ai fedeli in occasione del periodo liturgico denominato “Quaresima”, anche per assolvere all’invito del Papa a rinnovare il sentimento della carità.
Le tre comunità parrocchiale della Città dell’Infiorata, vale a dire Santissima Trinita e Santissimo Salvatore (entrambe rette dal parroco don Pino Continisio) e San Giuseppe lavoratore (con il parroco don Bruno Iacobelli), hanno risposto in maniera positiva alla raccolta iniziata anche dopo l’aumento delle richieste di aiuto arrivate al centro aperto ormai da undici anni. Le persone che si sono rivolte alla Caritas, infatti, sono aumentate dopo il periodo del confinamento a causa della pandemia, che ha colpito in modo drammatico anche l’economia locale.
Pasta, latte, scatolame, pomodori, olio (che da molti anni viene donato in grandi quantità anche dalla Parrocchia san Giuseppe di via Terracini), zucchero, caffè ed in parte anche prodotti per l’igiene personale e della casa. Sono tutti i doni fatti dai fedeli per chi è meno avvantaggiato e per chi la pandemia ha messo gravemente in ginocchio e che ora fa fatica a garantire anche un piatto caldo in tavola.
La solidarietà giunge da tempo anche dalle diverse realtà associative locali (esiste infatti un tavolo di coordinamento tra le associazioni) come la comunità salesiana e tante altre: tutte con l’unico obiettivo di alleviare le sofferenze di chi rischia di restare solo. Ma la solidarietà non deve conoscere fine: sarà sempre possibile consegnare viveri presso le tre parrocchie di Genzano, purché siano a lunga scadenza e si possano conservare a temperatura ambiente.
SAMUEL NOCERA
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