POLITICA

GENZANO – Lommi e Zoccolotti sul Bilancio approvato: “Fondamentale aumentare le entrate”. Tari, l’evasione sfiora il 50%

GENZANO MANCINI ZOCCOLOTTI LOMMI

Nel corso della seduta di Consiglio comunale di lunedì 19 aprile, l’assemblea consiliare ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno relativi all’approvazione delle aliquote Imu e Tari, prima di passare al via libera al DUP (Documento Unico di Programmazione) e del Bilancio di Previsione triennale 2021-2023.

E’ toccato all’Assessore al Bilancio Luca Lommi dover esporre ogni singolo punto, poi seguito dall’intervento del Sindaco, Carlo Zoccolotti. Sia per l’IMU (in diminuzione) che per la TARI (in aumento) si è proceduto a delle variazioni. Cruciale, nelle nuove politiche dell’Amministrazione da poco insediatasi, sarà la lotta all’evasione sull’IMU e Tari, per le quali è stata incrementata la cifra investita a contrasto della stessa.

Dopo l’abbassamento delle aliquote Imu relative ai terreni edificabili (“anche se perderemo 90mila euro d’incasso saranno rimborsate dallo Stato“, ha svelato Lommi), si è passati alle aliquote Tari. “Le tariffe sono aumentate leggermente per cittadini ed imprese – ha evidenziato l’assessore Lommi -, con aumenti dal 2 al 6-7% massimo per le attività produttive, ed una media del 4% per le famiglie”. Un aumento che per l’assessore al bilancio è ascrivibile all’emergenza Covid, “che ha portato ad un incremento dell’umido e dell’indifferenziato, specie per le famiglie più numerose”.L’aumento va da 1 punto e mezzo percentuale a 2.5% – ha dichiarato l’assessore genzanese – ad eccezione delle attività artigianali, dove è aumentato più del 10%, tenuto conto che avevano una tariffa più bassa”.

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L’intervento del Sindaco, Carlo Zoccolotti

A preoccupare è certamente l’evasione, che per la Tari è stata stimata essere prossima al 50%: “Paghiamo 4 milioni 907 mila euro ed incassiamo 2 milioni e mezzo”, ha ammesso amaramente l’assessore genzanese, svelando dati indubbiamente inquietanti.

Passando al Bilancio, Lommi lo ha definito “rigido”, proprio per via dell’emergenza sociosanitaria del Covid-19. “Abbiamo poche entrate e siamo costretti a tracciare una certa linea, concentrandoci molto sul fatto che è fondamentale che crescano. Incassiamo circa 3 milioni 700 mila euro di Imu, 2 milioni 300mila di addizionale Irpef (invariata allo 0.8%), 420mila euro di canone patrimoniale e 98mila euro dal piano delle antenne. Sul Cimitero abbiamo un incasso di 89mila euro per l’illuminazione votiva, 60mila per le aree delle tombe e 155mila dalle concessioni. In merito alle farmacie comunali incassiamo 1 milione e 250mila euro dalla 2^ e la 3^ (a fronte di spese di 800mila euro), mentre sono 900mila euro quelli che stimiamo dalla farmacia comunale numero 1 (con spese di 600mila euro). Dalla Polizia Locale avremo proventi per 170mila euro dai parcheggi a pagamento, 130mila per le violazioni, 270mila euro per le sanzioni”.

Tra le spese la più importante è quella per i servizi sociali: 220mila euro per il ricovero minori case famiglie, 115mila euro per l’Assistenza domiciliare, 16mila per l’Indennità tirocini formativi, 348mila per l’assistenza specialistica e 320mila per le funzioni di Rsa”.

Quel che è certo – ha concluso Luca Lommi – è che ce la stiamo mettendo tutta per far si che questa città migliori e migliori di conseguenza la qualità di vita dei nostri cittadini”.

Parole cui hanno fatto eco quelle del Sindaco, Carlo Zoccolotti: “Stiamo mettendo in campo un enorme impegno per tornare a dare la giusta attenzione alla città. Ci troviamo di fronte ad un bilancio che, ahimè, ha pochissimo di politico. Tuttavia era necessario mettere in sicurezza il bilancio dell’ente”, ha evidenziato il Primo cittadino.

Nessuna voce di spesa è veramente appropriata alla necessità, ma prendiamo atto di una situazione ben precisa, quella di un ente in disavanzo tecnico, che ha come problema maggiore quello degli incassi, che in alcune voci è diventato cronico e va affrontato immediatamente. E per questo stiamo portando avanti interventi anche duri, ma fondamentali per ripartire, perché mettere in sicurezza il bilancio dell’ente è fondamentale. Stiamo inoltre ridisegnando il tessuto urbanistico per creare prospettive fondamentali per investitori, per creare posti di lavoro”, ha dichiarato il Sindaco.

Scuola, lavoro e servizi sociali sono il cardine su cui abbiamo già iniziato a lavorare – ha aggiunto Zoccolotti, prima di un passaggio sugli asili nido comunali, “cui prestiamo particolare cura affinché siano di pari livello rispetto al privato, per mettere tutti sullo stesso piano di partenza, visto che la qualità del servizio che offriamo si misura già dai più piccolini”.

Tornando a tasse e tariffe, il Sindaco ha fatto particolare menzione “dell’esigenza di creare una condizione di equità sociale” e non ha mancato di far riferimento al sostegno alle attività produttive per rilanciare l’economia locale.

Non è mancato un intervento da parte della Presidente del Consiglio comunale, Patrizia Mancini: “L’ambizione di tutti noi è che nei prossimi anni ci possa essere un bilancio politico, che ci consenta di metterci intorno ad un tavolo e decidere insieme quale dovrà essere il futuro della nostra città, visto che è proprio quello che tutti noi abbiamo a cuore”.

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